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ECM 2015: creare valore attraverso la comunicazione

17/07/2015

Nonostante le organizzazioni dedichino sempre più tempo alla misurazione dei risultati delle proprie attività di comunicazione, le potenzialità dei dati e dell’ascolto degli stakeholder non viene davvero utilizzato a pieno. A dirlo l’European Communication Monitor, il più grande studio nel campo della comunicazione strategica in tutto il mondo, organizzato da EUPRERA e EACD.  

Le organizzazioni dedicano più tempo di quanto abbiano mai fatto alla valutazione delle proprie campagne e strategie di comunicazione. Tuttavia sfruttare a fondo la potenza dei dati per gestire la comunicazione è ancora una sfida chiave per i professionisti di tutta Europa. Secondo l’European Communication Monitor 2015, il più grande studio nel campo della comunicazione strategica, organizzato da EUPRERA e EACD, solo il 43% di tutte le funzioni comunicazione utilizzano gli insight raccolti da programmi di misurazione per indirizzare il lavoro dei propri team e delle proprie agenzie. Un numero leggermente più alto, il 58%, si basa sui dati quando deve decidere la propria strategia di comunicazione, e il 63% utilizza i dati delle misurazioni per pianificare nuove attività. Quando se ne spiega il valore ai dirigenti, solo il 55% dei comunicatori punta a dimostrare l'impatto economico della loro funzione.

Questi sono alcuni dei principali risultati emersi dall’European Communication Monitor 2015, un'indagine basata su interviste a 2.253 comunicatori in 41 paesi. Il monitor, che contiene i risultati specifici per i diversi paesi, è stato presentato lo scorso 25 giugno a Bruxelles.

Anche se l'ascolto organizzativo è identificato come un obiettivo di primo piano per la comunicazione strategica, l’ECM mostra come spesso venga trascurato. Mentre il 78% delle organizzazioni ha stabilito dei messaggi strategici per raggiungere i propri stakeholder, solo il 56 % utilizza le strategie di ascolto per integrare i feedback degli stakeholder.

Il professor Ansgar Zerfass, docente dell'Università di Lipsia e ricercatore a capo dello studio, ha spiegato: "Lo studio rivela che c'è una grande discrepanza tra l'ambizione dei professionisti della comunicazione di costruire asset immateriali, che rivendicano anche come preziosi per il top management, e le loro pratiche di valutazione di tali effetti. Le eccellenze nella comunicazione utilizzano meglio i risultati delle misurazioni. E collaborano più intensamente con le altre funzioni nell'organizzazione".

L'European Communication Monitor è una ricerca sullo status quo e le tendenze della comunicazione in tutta Europa, ampiamente riconosciuto come il più grande studio nel campo della comunicazione strategica in tutto il mondo. Lo studio accademico è organizzato congiuntamente dall European Public Relations Education and Research Association (EUPRERA) e l'European Association of Communication Directors (EACD). Supportato da PRIME Research International, leader mondiale nella ricerca sulla comunicazione strategica, l'indagine internazionale si basa sulle risposte di 2.253 professionisti della comunicazione in 41 paesi. Un gruppo di ricerca di docenti di prestigiose università in tutto il continente, guidati dal professor Ansgar Zerfass, ha condotto la ricerca per il nono anno consecutivo.

Per ulteriori informazioni e per scaricare il report completo www.communicationmonitor.eu
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