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Grande successo di pubblico per l’Annual General Meeting di Global Alliance promosso da Ferpi in occ

01/07/2015

Nella cornice di Palazzo Reale i professionisti della comunicazione si sono confrontati sui temi Food, Sustainability & Communication in vista della firma dell’Urban Food Policy Pact.

Milano, 26 giugno 2015 – Grande successo di pubblico per l’Annual General Meeting di Global Alliance for Public Relations and Communication Management, l’associazione internazionale che riunisce i professionisti della comunicazione, delle relazioni pubbliche ed istituzionali attraverso gli organismi di rappresentanza nazionali, promosso oggi da Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana a Milano in occasione di Expo 2015.

Nella cornice di Palazzo Reale, i professionisti del mondo della comunicazione si sono confrontati sui temi Food, Sustainability & Communication, con l’obiettivo di approfondire le politiche di sviluppo delle città metropolitane e le politiche per la sostenibilità messe in atto dalle filiere agroalimentari, valutandone l’impatto e le reciproche influenze anche in una logica di strategie di diffusione e comunicazione. Il convegno ha cercato di declinare il ruolo globale delle relazioni pubbliche e della comunicazione nel migliorare la trasparenza di tutta la filiera del food, dalle policy all'industria, dalle strategie di sostenibilità al coinvolgimento dei consumatori.

L’iniziativa ha rappresentato l’occasione per fare il punto sul lavoro svolto in vista della firma dell’Urban Food Policy Pact e di rilancio verso il futuro. L’impegno proposto dal Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ai sindaci di tutto il mondo per costruire localmente sistemi alimentari equi e sostenibili verrà siglato il 16 ottobre - Giornata Mondiale dell'Alimentazione - durante la visita a Milano del Segretario Generale delle Nazioni Unite.

La mattinata è stata articolata in tre panel:
1. Milano e Londra: due metropoli di fronte alle sfide dell’alimentazione globale
2. Le imprese ed il futuro dell’alimentazione
3. Come comunicano le agenzie internazionali



Hanno partecipato al dibattito: Anne Gregory e Gregor Halff (Global Alliance) Maurizio Baruffi (Comune di Milano), Rosie Boycott (London Food), Michele Tesoro-Tess (Reputation Institute Italy and Middle East), Toni Muzi Falconi (Methodos), Roberto Brazzale (Gruppo Brazzale), Vittorio Cino (Coca-Cola Italia), Silvio De Girolamo (Autogrill), Luca Ruini (Barilla Group), Sergio Satriano (Sodexo Motivation Solutions Italia), Paola Sidoti (Bayer CropScience), David Edwards (HRH The Prince of Wales' International Sustainability Unit), Gunhild Stordalen (The EAT Initiative).


“Un’adozione quanto più diffusa dell’Urban Food Policy Pact
– ha commentato Patrizia Rutigliano, Presidente di Ferpi dev’essere l’obiettivo per tutti gli attori della società che sono portatori di responsabilità, e dunque in primo luogo per le imprese. L’edizione 2015 dell’Annual General Meeting, e la concomitanza con Expo, offrono alle realtà produttive italiane un’occasione unica per contribuire a dare forma e contenuto a un accordo che potrà rendere il sistema alimentare delle città più equo e più sostenibile, traducendo la responsabilità sociale in azione concreta, convinta e soprattutto comune. E Ferpi è ben lieta di farsene sostenitore”.

“In linea con il tema di EXPO 2015, Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, l’incontro organizzato da Ferpi nella giornata del 26 giugno rappresenta un’ottima occasione per analizzare il ruolo centrale svolto dalla comunicazione nel migliorare la trasparenza delle attività svolte dall’industria agroalimentare e nel favorire uno sviluppo sostenibile delle città - afferma Anne Gregory, Presidente di Global Alliance. Ringrazio Ferpi per la disponibilità ad ospitare l’Annual General Meeting di Global Alliance e per l’organizzazione di questo confronto nella splendida cornice di Palazzo Reale”.

“Le grandi aree urbane sono il luogo dove si mettono in atto le politiche contro la povertà alimentare e le malattie connesse alla malnutrizione - ha spiegato Maurizio Baruffi, Capo di Gabinetto del Comune di Milano. Nelle città si può far molto per aumentare la consapevolezza sul cibo: per questo Milano ha invitato le altre grandi città a scrivere l’Urban Food Policy Pact, un testo che promuove i valori di sostenibilità ed equità, accompagnato da un manuale di buone pratiche che mette in evidenza il lavoro svolto ogni giorno dai sindaci in tema di alimentazione. Rispondere alla sfida di come nutrire le città richiede la collaborazione tra pubblico e privato su obiettivi sostenibili e concreti. È tempo di far crescere alleanze restringendo le aree di conflitto, ad esempio lavorando insieme non solo sul tema di come ridurre lo spreco, ma anche di come far avere un pasto caldo a chi non può permetterselo”.

“In occasione di questo incontro abbiamo illustrato EKOCENTER™, un’ulteriore testimonianza del forte impegno di Coca-Cola a favore della sostenibilità - afferma Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia. Inoltre, coinvolgendo le comunità locali, il progetto contribuisce allo sviluppo economico e sociale del paese in cui l’Azienda opera. EKOCENTER™ sostiene anche il programma di Coca-Cola “5by20”, che ha l’obiettivo di emancipare 5 milioni di donne imprenditrici entro il 2020, offrendo loro accesso a competenze imprenditoriali, servizi finanziari e reti di sostegno”.

“Abbiamo partecipato a questo momento di confronto per allargare la conoscenza delle sfide e degli impegni che il mondo produttivo e agricolo sta affrontando, contribuendo a dare maggiore consapevolezza al pubblico – osserva Paola Sidoti, Business & Marketing Communications Manager di Bayer CropScience. Bayer CropScience crede e partecipa allo sviluppo del settore agricolo per il raggiungimento di una crescita sostenibile, in grado di rispondere all’aumento demografico previsto nei prossimi decenni, alla crescente urbanizzazione e al cambiamento delle abitudini alimentari. Da anni, infatti, promuoviamo lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile con prodotti e progetti innovativi, a livello globale e nazionale, inclusa un’iniziativa di comunicazione multimediale - colturaecultura.it - che vuole accompagnare i consumatori alla scoperta di come nasce quello che mangiamo e aiutare gli agricoltori a far conoscere e apprezzare il loro contributo”.


“Siamo intervenuti al convegno per parlare dei temi dell’attuazione di politiche sostenibili
– commenta Michele Tesoro-Tess, Partner and Managing Director di Reputation Institute Italy and Middle East. Dalle nostre ricerche emerge chiaramente quanto oggi stia crescendo il percepito dei cittadini rispetto a queste tematiche, rendendo lo sviluppo di politiche di sostenibilità una leva competitiva sia per le città sia per le imprese. Il nostro ruolo come comunicatori è quello di promuoverne la conoscenza, in quanto sono essenziali per valorizzare l’attrattività dei centri urbani e di conseguenza la crescita economica delle città. La sfida attuale è creare una sinergia tra le imprese e le città dove esse hanno sede, in modo da riuscire a veicolare messaggi credibili sul tema della sostenibilità”.

“Non è attraverso una contrazione della crescita che riusciremo ad alimentare nove miliardi di esseri umani - sostiene Roberto Brazzale, Presidente del Gruppo Brazzale. Ci riusciremo, al contrario, attraverso la ricerca della massimizzazione del vantaggio individuale sia dal lato del consumatore/essere umano, sia dal lato del produttore di alimenti, ottenibili attraverso la continua ottimizzazione dei processi produttivi e dei prodotti. L'obiettivo è raggiungere gli stessi risultati usando meno risorse”.

“Partecipiamo a questo evento perché siamo convinti che la condivisione di buone pratiche da parte di aziende e organizzazioni nel campo dell’alimentazione sostenibile sia alla base di un nuovo modello di gestione, più equo e solidale, dell’intera filiera alimentare - ha dichiarato Silvio De Girolamo, Group Chief Audit Executive & Sustainability di Autogrill. La Società lavora da anni nel business della ristorazione in viaggio realizzando attività e progetti concreti nella cornice di un modello di sostenibilità, Afuture, che orienta il business del Gruppo a livello internazionale”.

“Il modello della Doppia Piramide alimentare e ambientale, presentato dalla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition (BCFN) per la prima volta nel 2009, nel tempo si è trasformato in una vera e propria linea di ricerca – spiega Luca Ruini, Health Safety Environment & Energy Director di Barilla Group. Il problema oggi non è più discutere se le diete sostenibili siano una soluzione, ma capire in che modo è possibile attivare percorsi che ne incentivino l’adozione. Per questo quest’anno abbiamo avviato un ‘Osservatorio BCFN sulle diete sostenibili’ che sta analizzando - tra le altre cose - in che modo le grandi città e le politiche che stano adottando possono incentivare stili alimentari sostenibili”.

“Per Sodexo la ‘sostenibilità’ è un punto centrale della propria mission e strategia d’impresa – sottolinea Sergio Satriano, CEO di Sodexo Motivations Solutions Italia. Tra le nostre 4 priorità c’è la promozione di una migliore nutrizione, per la salute e il benessere. Un recente esempio è “Think Green”, un servizio di ristorazione che si pone come obiettivo la salvaguardia dell’ambiente e della salute dell’uomo attraverso la creazione di un ristorante ecosostenibile a ridotto impatto ambientale. Un altro caso concreto è il servizio sostitutivo di mensa organizzato per i dipendenti del comune e della Città Metropolitana di Milano”.

 

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