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Secondo processo al non profit: pro e contro a confronto

19/10/2018

Letizia Di Tommaso

Assolto. Questo il verdetto del secondo processo al non profit, ospitato lo scorso 14 ottobre dal Festival della Partecipazione de L'Aquila. Un'assoluzione che però apre la porta a molte riflessioni per un - necessario - cambio di narrazione. Ultima tappa in programma quella di sabato 20 ottobre a Roma. 

Il Festival della Partecipazione a L’Aquila ha ospitato il nostro secondo gioco retorico dedicato al non profit. Assolto con applausi a scena aperta ma più di una riflessione va fatta.

Confronto partecipato nel senso più stretto del temine da parte dei nostri contendenti che hanno dato davvero scena e cuore ai loro pensieri. Anche in questo secondo appuntamento si conferma quanto emerso a Milano, un necessario cambio di comportamento da parte del non profit che si trova sempre più spesso all’angolo di un’argomentazione troppo settoriale e troppo posta al di sopra delle parti. Comunicazione dunque nel senso più ampio ma anche profondo del termine, reputazione e fiducia conquistati in anni di attività rischiano di essere vanificati anche e soprattutto dai comportamenti, oltre che da una crisi generale che sta mostrando la necessità di modificare alcune posizioni troppo rigide.

Il progetto, nato proprio per creare una cabina di ascolto che potesse aiutare il mondo del non profit ad individuare le debolezze che lo hanno portato a questa repentina perdita di fiducia, è parte di un più ampio confronto avviato con le organizzazioni. Non soltanto tre incontri pubblici ma un’attenta e approfondita analisi ci attende da quanto emerso, creare nuovi modelli di comunicazione dedicati al non profit è quanto FERPI intende creare. Molto spesso è la cronicizzazione su alcuni argomenti e messaggi il primo segnale che porta al mancato ascolto da parte dei pubblici di riferimento: è stato questo il sentiment percepito e recepito da parte di chi ha partecipato al Processo nelle prime due fasi. Soprattutto nel “ruolo del contro” emergono poi quei pensieri che spesso non vengono espressi ma fungono da cassa di risonanza di un non detto che ha portato alla mancanza di fiducia: gli italiani sono davvero stanchi di questo superomismo buonista? Vogliamo davvero relegare allo scantinato le buone azioni? Forse è meglio raccontarli da altri punti di vista? Durante il secondo confronto a L’Aquila il non profit (Marco De Ponte Action Aid e Paolo Tella Cittadinanza attiva L’Aquila) hanno avuto la capacità di impersonare tutti i “difetti” più grandi come i migliori pregi. Sarà proprio da questo che partiremo, non basteranno tre incontri per dare risposte definitive ma certamente questo progetto costruito in ascolto di media, imprese e istituzioni cercherà di dare un primo quadro. A L’Aquila l’Onorevole Stefania Pezzopane e il Senatore Gaetano Quagliarello, si sono mostrati al meglio della loro “istituzionalità” sul tema ed hanno partecipato attendendo il risultato di una “querelle dialettica” che li ha visti protagonisti. Paolo Di Giannantonio a rappresentare i media, con il suo usuale piglio, ha dipanato i maggiori difetti, quelli che fanno male al volontariato e che lo trasformano nel peggior nemico di se stesso, mentre Giorgina Cantalini, meravigliosa quanto preparata rappresentante della società civile, ha strappato persino il consenso del suo avversario.

Il lavoro sarà ancora lungo e complesso, perché le oltre 200 fra sigle e organizzazioni del non profit (sono coinvolte le principali organizzazioni italiane del settore: AOI, CINI, FOCSIV, Link 2007, Action Aid, AMREF, CESVI, Cittadinanzattiva, CISP, COOPI, CUAMM, Intersos, MSF Italia, Oxfam Italia, Save the children, Terre des Hommes, WeWorld) che per la prima volta si confrontano su un tema tanto centrale quanto delicato. Avranno una parte importante nella decodifica di quanto emerso, per una crescita profonda rispetto al capitale relazionale, sociale e umano unici.

Una nuova narrazione non è soltanto questione di nuove parole o di una retorica più efficace, ma un comportamento che va modificato in modo da permettere una maggiore coinvolgimento da parte di chi sostiene il non profit.

Ci aspetta l’ultimo confronto a Roma che ricordiamo essere aperto al pubblico, sabato 20 ottobre nell’aula magna dell’Università LUMSA (Borgo Sant’Angelo, 13). A prendere le parti favorevoli e contrarie del Non profit, un ultimo nutrito parterre che dalle ore 09.30 vestirà i panni del volontariato in tutti i suoi aspetti.

Le quattro dispute previste:

  • Non profit e cittadini e media con Marco Ravaglioli, Associazione Per Roma vs Laura Aprati, giornalista
  • Non profit e imprese con Carlo Mochi Sismondi, ForumPa vs Sargis Ghazaryan, Softlab
  • Non profit e istituzioni con Sabrina Alfonsi, Municipio I Roma vs Roberto Natale, responsabilità sociale Rai
  • Settore del non profit con Nino Sergi, presidente Intersos vs Gianfranco Cattai, Focsiv


La conclusione, introdotta dal Prof. Gennaro Iasevoli – Lumsa, sarà affidata a Emma Bonino, che tirerà le somme valutando l’impatto del processo sul ‘valore sociale del non profit’ e sui sistemi di relazione fra le associazioni on profit e le istituzioni, le imprese, la società civile e il sistema dei media.

A rendere possibile questo progetto di FERPI, l’associazione PerLaRe-Associazione Per La Retorica e il sostegno economico di Conad che ha creduto nell’importanza delle relazioni come strumento di comunicazione. Media partner del progetto sono Vita, fanpage.it

La condivisione come valore, questo il principio che ha animato il nostro lavoro. E a conclusione del terzo Processo, a partire dalle 12, in via della Conciliazione, seguirà la Tavolata romana senza muri – coorganizzata da Municipio I, FOCSIV – FERPI- INTERSOS e MASCI. Un banchetto lungo 270 metri, imbandito per 650 persone che consumeranno un pasto frugale, offerto dalle organizzazioni. L’obiettivo è condividere un pensiero comune: la città da sempre integra culture, tradizioni, lingue, storie e cibi. Nessuno escluso.

Grazie a Conad per il contributo che ci ha permesso di realizzare questo progetto e soprattutto grazie ai tanti colleghi che in questi mesi hanno dedicato molto del loro tempo dando concretezza ai pensieri.

Ci vediamo sabato 20 ottobre Aula Magna Università LUMSA a Roma per l’ultima tappa e subito dopo alla Tavolata romana senza MURI organizzata su Via della Conciliazione, organizzata da Giulia Pigliucci per testimoniare la forza delle organizzazioni e non solo della Retorica!

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