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Snam, Wärtsilä ed Eni, migliori d’Europa nella comunicazione online

02/02/2017

È Snam in cima al podio delle aziende con la migliore comunicazione corporate online, seguita dalla finlandese Wärtsilä e da Eni. A dirlo la ricerca Webranking, condotta da Lundquist in collaborazione con Comprend, che ha valutato le prime 500 società per capitalizzazione a livello europeo, tra le quali sono state incluse 22 aziende italiane.

Brexit, fake news e i tweet di Trump hanno segnato l’anno appena concluso e dimostrano alle aziende che il vecchio modo di fare comunicazione è passato. Creare una comunicazione credibile sul proprio sito corporate e saper instaurare un dialogo sui social media è fondamentale ormai per qualsiasi azienda.

Lo dimostrano i risultati della ricerca Webranking, condotta da Lundquist in collaborazione con Comprend, che ha valutato le prime 500 società per capitalizzazione a livello europeo, tra le quali sono state incluse 22 aziende italiane.

In un contesto di business sempre più competitivo, la ricerca ha analizzato a quale livello le maggiori aziende Europee soddisfano, attraverso la comunicazione sui canali digitali, le aspettative degli stakeholder rispetto a trasparenza e capacità di instaurare un dialogo.

Principali risultati italiani: 4 aziende si confermano nella top10

La ventesima edizione della ricerca premia le società che da anni credono nella comunicazione corporate sul digitale e che migliorano in modo costante. Snam, vincitrice anche della classifica italiana, conquista il primo posto in Europa grazie a un continuo miglioramento di punteggio che l’ha portata quest’anno a superare ogni record con 93,6 punti su 100. Snam è seguita dalla finlandese Wärtsilä (87,9) e da Eni (87) che lo scorso anno era in prima posizione.

Al quarto posto sale Generali seguita da Telecom Italia TIM al quinto. Tra le prime 50 entrano anche Terna, Luxottica e UniCredit. Mediobanca è la società italiana che scala il maggior numero di posizioni (+29). Il punteggio medio delle società italiane supera di quasi 10 punti quello dell’intero campione (52,2 punti rispetto a 42,7).

“La maglia rosa della trasparenza si conferma italiana, un dato positivo perché dimostra che le aziende italiane possono competere a livello europeo. Spero che questo possa essere uno stimolo per quelle aziende che ancora non hanno cominciato a investire nella trasparenza sul digitale” commenta Joakim Lundquist, rappresentante di Comprend in Italia e fondatore di Lundquist.

Webranking definisce le informazioni di base che le aziende quotate devono presentare per soddisfare le richieste degli stakeholder, per questo si comporta come uno “stress test”. La metà del campione italiano supera questo test, a fronte di solo il 28% dell’intero campione.

Società italiane incluse nella classifica Webranking Europe 500

 

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Principali risultati europei: segnali di miglioramento nella comunicazione corporate digitale

Aumentano le società europee che superano la metà del punteggio massimo (dal 25% al 28%), considerato come limite minimo per fornire una buona comunicazione ai propri stakeholder. Anche il punteggio medio aumenta, sebbene in modo contenuto (+ 0,8 punti). Guardando ai risultati per area geografica, le aziende del Nord Europa si confermano come le più trasparenti, con ben 9 aziende nelle top20.

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Top 10 Webranking Europe 500 edizione 2016-2017

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