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Tradizione e innovazione, l’identikit del consumatore online

22/06/2016

Fa la spesa al negozio di quartiere e poi la posta su Facebook: quando lo smartphone va a braccetto con i consigli della nonna.

Nell’epoca degli smartphone, dei blog e dei social network, ci si fida ancora del passaparola. E se è vero che c’è un’app per tutto, non si rinuncia però all’emozione di fare acquisti nel negozio sotto casa. Il tutto con una sola parola d’ordine: qualità al giusto prezzo.

È quanto emerge dall’indagine annuale condotta su un campione di 2.500 utenti da Cortilia, il primo mercato online di prodotti agricoli, per capire come si stanno evolvendo le abitudini di chi fa la spesa online: paradossalmente, pur scegliendo soluzioni all’avanguardia per il proprio shopping, il 70% degli utenti si fida solo della parola di parenti e amici per valutare l’affidabilità dei siti di e-commerce. Allo stesso modo, chi sceglie di fare acquisti online non abbandona l’abitudine di fare la spesa almeno una volta a settimana al supermercato o nei mercati e piccoli negozi di quartiere.

Grande utilizzatore di smartphone, l’utente medio non può più fare a meno della tecnologia per affrontare la quotidianità: l’80% utilizza ogni giorno app per comunicare (messaggistica istantanea, posta elettronica, chiamate), il 68% tiene il telefono a portata di mano per i propri spostamenti (indicazioni stradali, mobilità, meteo) e ben il 51% è sempre connesso sui social network. Il 60%, inoltre, legge abitualmente quotidiani online e il 27% consulta la versione web delle riviste preferite.

Tuttavia, quando si tratta di documentarsi sui servizi online, la modernità cede il passo alla tradizione: ben il 70% degli intervistati fa infatti ancora ricorso al passaparola, ritendendo l’opinione dei conoscenti il parametro di valutazione più affidabile. Solo il 31% si rivolge in questi casi alle pagine social, mentre un più consistente 47% consulta invece blog e community specializzate.

Se la spesa tramite app e siti di e-commerce sta prendendo sempre più piede (il 20% degli intervistati dichiara di fare acquisti online almeno una volta a settimana), appare altrettanto evidente la tendenza a mantenere le abitudini consolidate negli anni. Si è quindi scoperto che gli italiani continuano a fare affidamento non solo sulla GDO (67%), ma anche sul fruttivendolo (21%) e sul macellaio (13%), alla ricerca di un vero e proprio rapporto di fiducia con il negoziante sotto casa. E, a sorpresa, non intendono smettere di avventurarsi tutte le settimane tra le bancarelle di mercati rionali (14%) e comunali (10%).

Anche quest’anno le donne si confermano le regine della dispensa (su 100 intervistati, sono 73 le donne a occuparsi della spesa per tutta la famiglia, online o presso il punto vendita tradizionale), con un’età media compresa fra i 35 e i 44 anni (40% del campione, contro il 25% di 45-54enni e il 22% di under 34).

E con un’alimentazione che vede frutta e verdura alla base della dieta quotidiana (l’82% consuma verdura quasi tutti i giorni, mentre il menu del 77% degli intervistati prevede almeno una porzione di frutta al giorno), le caratteristiche imprescindibili per far entrare i prodotti nella busta della spesa sono freschezza (97%), sapore (94%), provenienza (80%) e stagionalità (78%). Il tutto accompagnato da un buon rapporto qualità/prezzo: il 62% del campione, infatti, controlla attentamente anche i costi prima di procedere all’acquisto.

 

 
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