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Come cambia la governance del territorio

23/06/2015

Anna Martina (*) e Ivano Canteri (**)

Il futuro dei territori si gioca sulla capacità di rispondere alle sfide che provengono dal mutato assetto locale. Anna Martina e Ivano Canteri propongono una “nuova via” per la  governance locale che integra forti competenze di comunicazione strategica con la progettazione di marketing.

Con la scomparsa di 110 Province e la nascita di otto Città Metropolitane, l’architettura istituzionale locale sta per assistere al più profondo mutamento dal 1948.

In termini di competitività una vera e propria rivoluzione, quasi inavvertita dal cittadino, sta investendo con effetti cruciali assetto e fisionomia i nostri territori.

Ciò significa che da oggi (non da domani!), porsi questioni di promozione e comunicazione relazionale, implica partire da un “oggetto” territoriale ridefinito nei contorni e nella sostanza. Il prodotto locale avrà a che fare con nuove omogeneità e discrasie, nelle quali le varie identità risulteranno rimaneggiate, scomposte e ricomposte in nuovi paradigmi identitari. Non si tratta di filosofia, ma di constatare due effetti diretti e immediati:

  • Nella Città Metropolitana costituita attraverso la confluenza di venti, cinquanta, ottanta campanili diversi, il tema del posizionamento del suo territorio assume una dimensione tutt’affatto nuova e che richiede un punto di osservazione e azione profondamente mutato

  • Sulle ceneri delle vecchie Province non assorbite, i singoli campanili trovano una nuova

  • centralità: ma sapranno queste 7/8 mila entità non più cucite dalla dimensione provinciale

  • non annegare in un mare magnum di identità che confliggono, si sovrappongono, non si

  • distinguono? Il percorso è segnato: nuove forme di aggregazione sono l’unica risposta

  • possibile, portando a condividere problematiche di governance, amministrazione, identità

  • e omogeneità.


Tutto ciò porrà e già pone importanti questioni sul piano della competitività territoriale, un elemento che le amministrazioni locali farebbero bene a non più ignorare, e che impone un approccio basato sullo sviluppo di strategie di area vasta convergenti e condivise,  di medio e lungo periodo,  e inevitabilmente proiettate in una dimensione internazionale.

Sul piano delle professioni è chiaro che a prodotto che cambia devono corrispondere strategie e tattiche rinnovate ed è evidente che chi si occupa di marketing territoriale e di promozione locale deve ripensare alla dimensione del proprio “fare” e dei propri strumenti concettuali e operativi. Con una visione trasversale che sappia davvero integrare professionalità, esperienze e competenze diverse: dal marketing, alla comunicazione pubblica, alle relazioni pubbliche e così via.

Per rispondere alle nuove sfide è necessario puntare ad un nuovo approccio alla governance del territorio e della pubblica amministrazione che integra forti competenze di comunicazione strategica con la progettazione di marketing, il tutto finalizzato al rafforzamento della competitività territoriale, sotto la specie delle sue variabili più diverse – dallo sviluppo economico, alla cultura, al turismo, all’innovazione.

Coerentemente con la ridefinizione di quei confini di cui abbiamo parlato, abbiamo messo a punto un progetto che contempla il nuovo approccio richiesto alle PA locali che prevede ora una fase di articolazione territoriale su scala nazionale, per dotarsi di “antenne” di ascolto e interpretazione dei fenomeni che le nuove dinamiche genereranno, e individuare partner qualificati attivi a livello locale, per saper cogliere nuove opportunità ed offrire servizi adeguati al riconfigurarsi del prodotto territorio




 

(*) Anna Martina, oggi consulente in comunicazione strategica, dopo dieci anni di attività di comunicazione corporate presso GFT ha operato nel settore pubblico dedicandosi al marketing territoriale e urbano prima a Roma e poi a Torino dal 1998 al 2012 come Direttore al Comune di Torino, per la Comunicazione, Olimpiadi, Cultura, Turismo, Attività Internazionali.

(**) Ivano Canteri, oggi consulente di marketing territoriale e attrazione di investimenti, per quindici anni si è occupato di progetti internazionali di comunicazione di marketing e corporate, successivamente direttore di MKTP Marketing Territoriale, ha occupato dal 2008 al 2011 la posizione di Global Marketing Manager Internazionale alla Divisione Attrazione di Investimenti presso un’IPA del Nord italia.
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