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L’uso della messaggistica

#TaccuinoDigitale

23/06/2021

Valentina Citati

Le app di messaggistica sono cresciute notevolmente sia a livello globale che in Italia, complice anche l’isolamento forzato dovuto alla pandemia. Nel mondo, l’uso di WhatApp ha superato Facebook, in Italia i dati di Vincenzo Cosenza mostrano una situazione quasi di monopolio con la crescita però notevole anche di Telegram. La nuova puntata della rubrica #TaccuinoDigitale di Valentina Citati.

 

Il tradizionale report di We Are Social “Digital 2021” mostra come a livello mondiale in questa prima parte del 2021 (gennaio - aprile 2021) l’uso di Internet si confermi connesso principalmente alla ricerca di informazioni, seguito dalle necessità relazionali (stare in contatto con familiari e d amici) e di intrattenimento:

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Per i social media, in particolare, le necessità relazionali ovviamente salgono al primo posto seguite dalla ricerca di intrattenimento ma anche di informazioni confermando come questi canali siano usati sempre più, in particolare dalle fasce giovani, per la ricerca di informazioni.

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Detto questo non sorprende come, sempre a livello mondiale, WhatsApp abbia anche se di poco scalzato il trono di Facebook e si collochi quasi a pari merito con Youtube (entrambi oltre 85%) tra le piattaforme più usate seguita a lunga distanza da Fb Messenger (55.9%) e infine da Telegram (25,4%).

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Ben 2 miliardi gli utenti di WhatsApp in tutto il mondo con una prevalenza maschile (54,2%). Telegram mostra numero certamente inferiori (“solo” 550 milioni di tenti) ma una crescita del 10% degli utenti attivi su base mensile e una presenza maschile ancora più accentuata.

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In Italia Vincenzo Cosenza (*) ha offerto un'interessante analisi della situazione nel 2020 che mostra sempre il primato indiscusso di WhatsApp anche come tempo di utilizzo.

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Secondo i dati Audiweb powered by Nielsen ben 33 milioni di italiani usano l’app per 11 ore e 44 minuti in media a persona al mese, un tempo di gran lunga superiore a quello di molte altre app. L’altra creatura di FB Messenger sembra mantenere le posizioni ma con affanno. Se infatti si colloca al secondo posto con 23 milioni di utenti mostra un tempo di utilizzo molto inferiore (1 ora e 19 minuti a persona, al mese) confermando quanto il suo uso resti ancorato a quello di Facebook in particolare per il contatto con pagine e brand e molto meno come luogo di scambio e relazione amicale o professionale.

Interessante la crescita di Telegram (+23% dal 2019) che nel 2020 ha visto circa 13 milioni di utenti attivi al mese con un tempo di utilizzo superiore a quello di Messenger (2 ore e 9 minuti a persona al mese). Probabilmente questi dati sono ulteriormente cresciuti grazie al continuo investimento dell’app nella protezione della privacy e nella introduzione di nuove features (basti pensare alle chat audio su modello di Clubhouse).

Pertanto, se il mercato delle chat per ora sembra stabilmente in mano a Zuckerberg, sarà necessario per quest’ultimo cercare di investire in entrambe le sue piattaforme puntando e sfruttando meglio le loro caratteristiche distintive per non rischiare di perdere il primato.

Alla prossima settimana!




(*) L’analisi si basa sulle rilevazioni Audiweb powered by Nielsen, che sono riuscito ad intercettare. I dati sono quelli medi delle audience delle app per chat da mobile (tablet e smartphone). La base degli utenti ha età compresa tra i 18 e i 74 anni, quindi sottostimati rispetto al reale utilizzo. 

 

 

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