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Rp nelle imprese: verso un ruolo strategico?

04/11/2010

Come è evoluto il ruolo delle Relazioni Pubbliche nelle imprese e come esse si posizionano oggi in Italia rispetto al resto d’Europa? Queste le domande al centro del convegno in programma il 16 novembre presso l'Università Iulm nell'ambito delle iniziative per i 40 anni di Ferpi. Ne discuteranno docenti e direttori della comunicazione di grandi imprese.

di Stefania Romenti
“Studia il passato e vivi il presente per prevenire il futuro”. Questo aforisma confuciano mette in luce in massima sintesi quanto sia importante avere chiarezza su come è evoluto il ruolo di una professione, per potersi interrogare in modo efficace sul suo avvenire.
Diversi eventi anche a livello internazionale hanno fornito un contributo rilevante negli ultimi anni. Nel 2008 nell’ambito del congresso Euprera, accademici e professionisti hanno portato significative testimonianze sul processo di istituzionalizzazione che ha caratterizzato la professione. Processo che ha visto aumentare le specializzazioni, le risorse dedicate e il ruolo ricoperto a livello organizzativo dalla comunicazione. Nel 2010 nell’ambito del World PR Forum, studiosi e professionisti hanno ancora una volta riflettuto sulla natura e sull’importanza del contributo che la comunicazione può offrire al successo organizzativo.
Riflettere sia sull’evoluzione storica sia sulla natura del ruolo attualmente ricoperto dalla comunicazione nelle organizzazioni, aiuta a capirne meglio le potenzialità future e a indirizzare da un lato ricerca scientifica e dibattito professionale, nonché dall’altro lato il disegno e lo sviluppo dei processi formativi nel campo.
La ricerca scientifica e il dibattito professionale dovrebbero essere orientati a capire appieno in che modo i comunicatori possono contribuire alle decisioni strategiche a livello corporate e business, come possono incidere sulle diverse componenti della performance aziendale, con quali modalità possono fare in modo che tutti i soggetti e i processi dell’organizzazione comunichino in modo coerente ed efficace.
I processi formativi a livello universitario dovrebbero aiutare i comunicatori a sviluppare le lenti interpretative più adeguate per leggere la realtà sociale e organizzativa in cui operano, nonché a governare gli strumenti più consoni a contribuire ai processi aziendali strategici e operativi, e last but not least a generare valore per le organizzazioni.
L’evento, che si terrà il 16 novembre alle ore 9.30 presso l’ Università IULM, rappresenterà un momento di riflessione e di dialogo tra università e impresa sui contenuti del ruolo strategico del comunicatore. Il dibattito si aprirà con la presentazione dei principali risultati che emergono da ricerche condotte in Italia e all’estero sull’evoluzione storica e sulla situazione attuale del ruolo del comunicatore nelle imprese.
Emanuele Invernizzi delineerà l’evoluzione della professione negli ultimi 25 anni, da quando cioè nel 1983 le RP erano in mezzo al guado per arrivare a oggi dove i numeri ne testimoniano una crescita dai ritmi vertiginosi. Stefania Romenti presenterà i dati di confronto tra Italia ed Europa che portano di certo alla luce alcune aree di debolezza, ma anche di eccellenza nel modo di esercitare la professione nel nostro paese. Toni Muzi Falconi illustrerà infine il progetto internazionale degli Accordi di Stoccolma che rappresenta il primo e unico esempio di manifesto globale di una professione.
Seguiranno le riflessioni e i commenti di Anna Adriani, Direttore Relazioni Esterne, illycaffé; Carlo Fornaro, Direttore Comunicazione, Telecom Italia; Furio Garbagnati, Amministratore Delegato, Weber Shandwick; Andrea Prandi, Direttore Relazioni Esterne, Edison; David Rossi, Direttore Area Comunicazione, Gruppo Montepaschi; Patrizia Rutigliano, Direttore Relazioni Istituzionali, Snam Rete Gas.
Clicca qui per scaricare l’invito.
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