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Alla scoperta delle Rp in Spagna: passione latina

27/11/2014

Biagio Oppi

Continua la serie di interviste, a cura di Biagio Oppi, ai rappresentanti di alcune associazioni internazionali. Il secondo ospite della rubrica è Sebastián Cebrian, Direttore Generale di Dircom, l’Associazione Spagnola dei Manager della Comunicazione, che nel settembre scorso ha ospitato, a Madrid, il World Public Relations Forum.

Sebastián puoi indicarci le dimensioni di Dircom: la base associativa, la percentuale di genere e anche quali sono le attività professionali predominanti tra i vostri soci?

Dircom, l’Associazione Spagnola dei Manager della Comunicazione, è attualmente composta da oltre novecento membri. Poco più della metà sono donne e credo che questo rappresenti con precisione la percentuale di genere della professione. Anche se Madrid e Barcellona sono di gran lunga le città più rappresentate tra i nostri membri, abbiamo sedi nella maggior parte delle regioni spagnole. I soci Dircom solitamente rivestono il ruolo di Chief Communication Officer (CCO), anche se i loro titoli specifici variano molto. Le imprese più grandi hanno spesso più di un professionista membro di Dircom. Otto società hanno lo status di Partner e una trentina sono Soci Sostenitori.
Molti soci sono anche consulenti esterni, prevalentemente Direttori Generali di agenzie di Rp, così come alcuni accademici. I profili professionali variano da caso a caso e coprono tutte le principali aree di comunicazione: Comunicazione Interna, Corporate Social Responsibility, Gestione della Reputazione, Media Relations, etc.

Quali sono i principali trend che si possono individuare nel panorama delle Rp spagnolo?

Da un lato, stiamo assistendo ad un rapido passaggio dalla comunicazione orientata agli earned media ad una comunicazione spostata verso gli owned mediae i social. D’altra parte, l’attuale “variabilità della reputazione”- causata in parte dai social media e ampliata dalla recente crisi di fiducia dovuta alla crisi finanziaria – rende più che mai necessario comprendere che ogni soggetto è un organismo comunicante. L’intera organizzazione deve essere communication-ready e il ruolo delCCO è sempre più quello di un direttore d’orchestra più che di un esecutore delle strategie pianificate. L’ascolto attivo è essenziale così come la capacità del comunicatore di contribuire al processo decisionale con il proprio punto di vista, per riuscire a trasmettere correttamente la propria narrazione.

La Spagna, come l’Italia, ha una varietà di cluster economici e sociali ma alcune zone geografiche (Madrid e Barcellona) dove la comunicazione è più sviluppata. Quali sono le aree principali e che tipo di specializzazione si può vedere?

Sì, Madrid e Barcellona sono, naturalmente, le principali sedi della nostra professione, soprattutto perché la maggior parte dei aziende hanno i propri headquarter in queste città. Ma anche zone come Valencia, i Paesi Baschi o le isole Canarie sono in rapida crescita. In termini di specializzazione direi che la comunicazione di crisi, la comunicazione finanziaria e l‘internazionalizzazione sono tra le aree in più rapido sviluppo.

Se un professionista italiano volesse incontrare e fare network con i colleghi spagnoli quali eventi o piattaforme online ti sentiresti di suggerire?

In Dircom saremmo lieti di accogliere visite organizzate di soci italiani e portarli in giro. Forse un modo per interagire meglio con i nostri soci sarebbe quello di frequentare la nostra Conferenza interna, in programma la prossima estate. Durante l’anno abbiamo moltissime altre opportunità come la nostra Assemblea Generale annuale o il Netcom Gala, che si svolge ogni autunno a Barcellona. Organizziamo oltre 120 eventi pubblici all’anno e i professionisti italiani in visita in Spagna sono naturalmente invitati a partecipare. Basta che ci contattino direttamente o tramite Ferpi.

Consiglieresti a un giovane professionista un’esperienza in Spagna? Che consigli puoi dare?

Mi piacerebbe perché ritengo che la nostra professione sia particolarmente sviluppata e all’avanguardia nei paesi di cultura latina come l’Italia o la Spagna. Vedo molto talento, passione e una riflessione sulla professione fortemente orientata al futuro nelle nostre società; posso dire che, per i giovani professionisti stranieri, rappresenterebbe un arricchimento venire qui un po’ di tempo per cominciare la propria carriera. Consiglierei uno stage in una grande azienda, compatibilmente con i progetti ed il settore desiderati.

Qual è il raggio d’azione di un professionista di lingua spagnola nei Paesi latini?

Siamo orgogliosi di vedere che i professionisti spagnoli curano spesso la comunicazione nel mondo di lingua spagnola, non solo all’interno di grandi multinazionali, ma anche di società di consulenza internazionali. Come associazione, siamo orgogliosi di vedere che gran parte del nostro traffico web proviene da professionisti latino-americani in cerca di nuove conoscenze e manteniamo una stretta collaborazione con una serie di associazioni in quei paesi. Abbiamo recentemente aperto una categoria, denominata Membro Corrispondente per i non residenti in Spagna che intendono beneficiare di una membership a distanza con Dircom.

Pensate di promuovere iniziative volte a favorire la cultura della comunicazione e delle Rp nell’area del Mediterraneo?

Sì, certamente. Le Rp e la comunicazione sono una funzione aziendale in cui il Sud ha molto da offrire al Nord. È anche nell’interesse della nostra professione, sia in Italia che in Spagna, costruire ponti con l’altra sponda del Mediterraneo. Credo che, in un mondo sempre più interconnesso, le organizzazioni professionali abbiano bisogno di lavorare a livello transnazionale, come del resto fanno le grandi aziende. E, in questo senso, trovo naturale che i paesi che condividono un background culturale e un livello di sviluppo professionale, lavorino insieme.

Vuoi aggiungere qualcosa che pensi possa essere interessante?

Solo sottolineare la volontà di Dircom di partecipare ad uno scambio permanente di idee e progetti con i nostri “cugini” italiani di Ferpi. I nostri riferimenti sono il sito e i gruppi e i profili social.

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Dircom


Dircom è l’associazione professionale che riunisce oltre 900 communication manager delle principali aziende e istituzioni spagnole, oltre a professionisti delle agenzie di comunicazione e relazioni pubbliche. È stata fondata nel 1992 per iniziativa di eminenti professionisti del settore pubblico e privato. Il Board di Dircom è composto da 1 Presidente, 3 Vicepresidenti, un Segretario Generale, un Tesoriere e 14 Consiglieri con deleghe operative (communication managers di istituzioni e imprese, top executives società di comunicazione e rappresentanti del mondo accademico) supportati da uno staff operativo. Dircom ha 7 delegazioni territoriali: Dircom Aragon, Dircom Canarias, Dircom Castilla y Leon, Dircom Catalunya, Dircom Galicia y Asturias, Dircom Comunitat Valenciana y Region de Murcia. Da luglio 2013 anche una rappresentanza in Andalusia. Nel 2014 Dircom ha ospitato il World Public Relations Forum con un enorme successo in termini di partecipazione, media coverage e fundraising.
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