Redazione
Il seminario, promosso dalla facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell'Università Pontificia Salesiana, con il patrocinio di Ferpi e UCSI, propone un approfondimento su due concetti rilevanti che possono contribuire al dibattito ora in atto sul tema del lobbying: la mobilitazione civica come leva per la rappresentanza di interessi e il ruolo dei media nazionali e internazionali come fattori di comunicazione abilitante.
Il seminario, promosso dalla facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell'Università Pontificia Salesiana, propone un approfondimento su due concetti rilevanti che possono contribuire al dibattito ora in atto sul tema del lobbying: la “mobilitazione civica” come leva per la rappresentanza di interessi, e il ruolo dei media nazionali e internazionali” come fattori di comunicazione abilitante.
Il caso delle Certosa di Trisulti si presta a questo tipo di approfondimento.
Sono infatti questi due fattori che hanno avuto un ruolo decisivo nella lunga vicenda che ha coinvolto le Comunità locali e lo Stato da una parte, e la Fondazione DHI (di riferimento a Steve Bannon) dall’altra. L’interesse collettivo, vantato dalle associazioni in adiuvandum al Ministero della Cultura, riguardava l’azione di revoca della concessione della Certosa di Trisulti (bene sotto tutela del Ministero della Cultura) assegnata con bando nazionale del MIC alla Fondazione americana.
Vicenda che si è conclusa con una innovativa sentenza del Consiglio di Stato, che nel confermare la revoca della gestione del sito all'istituto DHI, per evidente difformità rispetto gli obiiettivi fissati dal bando, e nel riaffidarla alla piena responsabilità del Ministero della Cultura, delle istituzioni locali, delle comunità territoriali, ha di fatto sottolineato il ruolo delle associazioni ricorrenti, riconoscendo loro di essere portatrici di interessi legittimi, sancendo così un principio innovativo nel nostro ordinamento e stabilendo un principio cardine in tema di rappresentanza di interessi per tutto il terzo settore.
Lo sguardo del seminario organizzato dalla Salesiana, prendendo spunto da questa vicenda, sarà l’occasione per una riflessione approfondita sul ruolo delle lobby civiche e dei movimenti di cittadini orientati alla difesa dei beni comuni, all'influenza che le mobilitazioni dei cittadini possono esercitare sugli stessi media, orientandone l'attenzione e modificandone l'agenda delle priorità.
Il “caso Trisulti” diventa oggetto di studio e di approfondimento, per verificarne la forza di “modello” da studiare e replicare in tema di tutela “comunitaria” dei beni pubblici per il godimento di tutti.
Il Convegno si terrà il prossimo 18 gennaio, alle ore 17.00, presso l'aula CS1 dell'Università Pontificia Salesiana (Piazza dell'Ateneo Salesiano, 1) a Roma.
Di seguito il programma:
Saluti del Decano
Introduce e modera Donato Occhilupi, Fortune Italia
La mobilitazione civica come strumento di lobbying partecipativa
Federico Anghelè, Direttore The Good Lobby - Si può parlare e perché di lobby civica
Daniela Bianchi, Segretaria Generale FERPI - Per una lobbying dei diritti evidenze del caso Certosa di Trisulti
Il Ruolo dell’Informazione
Giorgio Mottola, Giornalista Report - Cosa cambia sui media quando la popolazione si mobilita?
Il Ruolo del Territorio
Paola Rolletta, Giornalista - Media nazionale e internazionale lo squilibrio di attenzione
Tarcisio Tarquini, Giornalista e Presidente Associazione Gottifredo - Il ruolo della cultura come strumento di comunicazione del territorio
Dibattito
Conclusioni a cura di Vittorio Sammarco, Giornalista e docente FSC comunicazione politica