Filippo Nani
Le destinazioni non sono più solo luoghi geografici da visitare ma esperienze. Non solo attraverso la valorizzazione di ciò che si può vedere, ma soprattutto di quello che si può vivere. E il metaverso, in questo senso, apre nuove prospettive e nuove sfide ai professionisti della comunicazione. Ne è convinto Filippo Nani, commentando l'ultima edizione di TTG Travel Experience, l'evento dedicato al turismo che si è concluso lo scorso 13 ottobre a Rimini.
La comunicazione turistica passa per il cuore. Questa è la sensazione che ci lascia questa 59esima edizione del TTG Travel Experience a cui hanno partecipato numerosi colleghi della nostra Federazione.
Le destinazioni non sono più solo luoghi geografici da visitare, diventano esperienze da vivere con i sensi e le emozioni. Non solo attraverso la valorizzazione di ciò che si può vedere, ma soprattutto di quello che si può vivere - il calore della gente, il sapore della cucina, il senso di comunità - e soprattutto condividere anche una volta tornati a casa, con i propri cari.
Il metaverso, in questo senso, apre nuove prospettive e nuove sfide a noi professionisti della comunicazione: siamo chiamati a ripensare alle strategie di promozione territoriale usando anche nuovi linguaggi, più inclusivi e sicuramente multicanale, come se fossimo dei direttori d’orchestra, in grado di affidare a ogni medium la nota adatta a suscitare emozioni capaci di guidare le scelte di chi ci ascolta.
Non solo il turismo, ma anche la comunicazione e la promozione territoriale devono diventare unbound e cercare nuove strade, tenendo presente che la componente emozionale è anche fatta di scelte etiche, e che la sostenibilità non si esprime solo attraverso la scelta di fonti energetiche, ma anche nel rispetto e valorizzazione del fattore umano.
