Big Data, la nuova risorsa per le organizzazioni che sanno interpretarli
21/07/2017
A Milano il prossimo 28 novembre, Ferpi approfondirà il tema del valore dei dati “grandi”: il corso di formazione, dal titolo "Il ruolo dei Big Data per la comunicazione", mirerà infatti a individuare le tecniche, le best practice e i criteri di efficacia per l’impiego dei Big Data e la costruzione di infografiche a supporto della comunicazione.
I professionisti del marketing e della comunicazione oggi possiedono un
asset in grado di consegnare una conoscenza ancora più approfondita dei consumatori, in termini di comportamenti e percezioni verso i prodotti o i servizi offerti dalle organizzazioni. Sono i
Big Data, l’enorme mole di dati che contengono in sé un valore informativo e una leva comunicativa potentissima. Su questo tema Ferpi ha organizzato una giornata di formazione il prossimo
28 novembre, dalle
09.30 alle 18.00 presso l’
Università IULM.
Il corso, dal titolo "
Il ruolo dei Big Data per la comunicazione" è a cura di
Stefania Romenti, Co-Director Executive Master in Public Relations and Corporate Communication presso l’Università IULM, e affronterà l’importanza e i limiti derivanti dall’analisi dei Big Data da parte dei professionisti della comunicazione, con particolare attenzione alle infografiche e alla
Data Visualization.
Per capire come utilizzare al meglio i Big Data e trovarvi dentro i giusti insights è necessaria la curiosità, uno slancio che vada oltre la superficie del problema. Ecco perché il lavoro sui dati esige competenze e un
mindset articolato, in grado di selezionare i dati mediante una combinazione estremamente potente e rara, che unisca le abilità del
data hacker, dell’analista, del comunicatore, del consulente di fiducia.
Lo studioso del dato rappresenta un’evoluzione dell’analista: oltre ad avere solide competenze in informatica, matematica, statistica, deve avere un notevole intuito per il proprio settore e un’ottima capacità di comunicare sia con i tecnici che con gli amministratori, al fine di individuare sviluppi, valore e prospettive dietro di essi.
Un utilizzo sempre più “intelligente” dei dati porta a un progressivo aumento del valore: dall’efficienza dell’uso dei dati si può arrivare, con la scoperta di nuovi modelli di business, a una loro monetizzazione.
I dati stanno diventando la nuova risorsa naturale nel mondo, trasformando le industrie e le professioni al punto da costituire la nuova base di vantaggio competitivo. A questo si affianca l’emergere del
cloud, che sta trasformando i servizi
online assottigliando ulteriormente la distanza tra “vita digitale” e vita professionale. Infine,
mobile e social stanno trasformando il modo di interazione e di estrazione di valore dalle informazioni disponibili, favorendo un approccio diverso e sistematico.
La nuova frontiera dei Big Data è rappresentata da ciò che viene denominato
machine learning, che rivoluziona il modo di gestire e analizzare i dati. Con l’apprendimento automatico, infatti, sono gli stessi dati a suggerire la funzione matematica che meglio collega le variabili che generano l’output, abbandonando così il modello inferenziale della statistica. Questo nuovo approccio risponde alla
dinamicità che caratterizza i nuovi dati i quali, riguardando i bisogni di individui, non possono seguire un modello predefinito ma si relazionano in maniera molto più complessa. A questo punto
per comunicare la complessità si incrociano tre concetti chiave: dati, storytelling e design. I dati, trasformati in informazioni intellegibili, devono essere in grado di raccontare una storia nella maniera più semplice e accattivante possibile, al fine di costruire una narrazione pregnante ed efficace.
Il corso è aperto a tutti, soci e non soci.
Dà diritto al riconoscimento di 100 crediti ai soci Ferpi ai fini della qualificazione necessaria all’aggiornamento professionale interno.
Per esigenze di natura organizzativa e logistica, il corso si svolgerà solo al raggiungimento di un numero minimo di iscritti. Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
casp@ferpi.it