Anna Romanin
La Curiosità vista da Andreina Contessa e la Prospettiva dal giovane team Audace. Partendo da un elemento comune (anche con Venezia): il mare, simbolo di uno sguardo aperto futuro. Ecco altre due parole sul palco di InspiringPR 2024.
Chi meglio di Andreina Contessa, Direttrice del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare (dal 2017) e della Direzione Regionale Musei FVG (dal 2020) poteva esprimere la parola Curiosità? Abituata com’è a collegare esperienze e interessi con la passione per la ricerca, in poche parole ad essere “curiosa”. Il tema Prospettiva invece ci sarà raccontato da Petra Gregori e Edoardo Papetti, in rappresentanza di un team di cinquanta giovanissimi studenti universitari, Audace Sailing Team. Un gruppo che insieme ha vinto tante sfide, su tutte SuMoth Challenge a Malcesine nel 2023 progettando un’imbarcazione che vola!
“La curiosità è un tratto fondamentale dell'essere umano che ha spinto l'evoluzione e lo sviluppo della conoscenza”.
Questa definizione è emersa nel Focus Group che qualche mese fa ha esplorato la parola Curiosità. La possiamo descrivere anche come il desiderio di provare, vedere, conoscere cose ed esperienze nuove e si manifesta in diversi modi, dalla voglia di esplorare il mondo all'impulso creativo. Basta googlare la parola “curiosità” e gli abbinamenti con “arte” e “artisti” si sprecano. Andreina Contessa, storica dell’arte, studiosa di arte medievale e moderna, manoscritti, arte ebraica, curatrice di mostre, commenterà la parola Curiosità.
Dal 2017 Andreina Contessa è Direttrice del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare, si occupa di multimedialità, valorizzazione del patrimonio storico artistico, musei verdi e sostenibilità. Al suo attivo Andreina Contessa ha la curatela di mostre e progetti, e la pubblicazione di libri e molti saggi apparsi in edizioni scientifiche internazionali. Durante la pandemia si è trovata ad affrontare la crisi e ha pensato che fosse importante per Miramare raccontarsi e avere un accesso ai media. “Io sto riflettendo enormemente sul ruolo sociale oltre che culturale che i musei devono rivestire oggi e dei possibili sviluppi futuri.” – disse (*). Un ruolo sociale che stimola la curiosità, appunto. Come lo scettro d’oro ora esposto a Miramare che fu donato dalla città di San Juan in Messico all’imperatrice Carlotta sposa di Ferdinando Massimiliano d’Asburgo nel 1864. Capolavoro di cui si erano perdute le tracce fino al 2023 quando fu acquistato ad un’asta dalla Fondazione CRTrieste.
Nel corso del tempo la curiosità è cambiata: è diventata più smaliziata grazie all'accesso a una vastità di strumenti di conoscenza. “I giovani hanno forse perso un po' di curiosità? Forse sì, per paura di essere giudicati nell'era di internet (il risvolto negativo può sembrare l'intromissione nella privacy altrui)” - si sono chiesti i colleghi FERPI riuniti nel Focus Group.
Miramare, il Museo di cui Andreina Contessa è direttrice, aperto al pubblico dagli anni Sessanta vanta un primato: non chiude mai, è uno dei luoghi più aperti, accessibili al pubblico e visitati d’Italia. Altra curiosità: l’interno del castello ha sempre la vista sul mare. "Il mare è tutto. È la chiave del nostro futuro”. Ha detto di recente Fiorenza Micheli, una delle più importanti biologhe marine del mondo co-direttrice di Stanford Center for Ocean Solutions. Miramare è costruito come una specie di veliero pronto a salpare. “Lo studio di Massimiliano riprende lo studio che lui aveva sulla fregata Novara e la sua stanza da letto è una cabina” – sottolinea Contessa. “E poi c'è una bellissima finestra al secondo piano, che non è aperto al pubblico, dove da un oblò si vedono proprio Piazza Unità e Trieste”, la stessa città dove dei giovanissimi studenti universitari progettano grandi cose e ci accompagnano a guardare il futuro dalla loro Prospettiva.
Nel Focus Group Prospettiva si è parlato di elasticità mentale come sguardo aperto sul mondo, di immedesimazione, di user experience, di collaborazione negli sport di squadra e nei team in genere. E proprio una squadra verrà a parlare di Prospettiva ad InspiringPR. Edoardo e Petra rappresentano 50 ragazzi di Audace Sailing Team solo perché il palco non li può accogliere tutti! Ma tutti meriterebbero di starci.
“Due aule dentro l’università: un ufficio per progettare, un cantiere per costruire. E poi il mare per sperimentare. Questo è l’Audace Sailing Team: 50 studenti, 4 barche, 2 diverse sfide e un vero grande obiettivo: continuare a crescere” – scrivono.
La loro storia inizia con un gruppo di studenti della magistrale di ingegneria; oggi provengono da tutte le facoltà, divisi in cinque reparti: Progettazione, Costruzione, Equipaggio, Materiali e Sostenibilità, Marketing, Comunicazione e Immagine. Sono ragazzi che progettano, sperimentano nuove collaborazioni, scoprono nuovi materiali e si preoccupano di essere sostenibili (ad esempio, l’uso della fibra di lino nello scafo e di scarti di produzione industriale nelle strutture interne). Non solo, cercano di capire come presentare al pubblico le scoperte fatte durante le regate. Il futuro costruttivo e comunicativo sono tutt’uno:“Siamo una realtà molto giovane, guardiamo al futuro" -spiegano Petra e Edoardo. “Alla fine, il nostro è un lavoro di ricerca, di visione, di collaborazione e anche di modifica delle prospettive”.
L’obiettivo che il team si pone è quello di coniugare innovazione e sostenbilità, di prendere parte a regate universitarie internazionali come la SuMoth Challenge (vinta nel 2023) e la 1001VelaCup (vinta nel 2022). “Sono circuiti che vedono studenti da tutto il mondo sfidarsi a colpi di innovazione e soluzioni sostenibili” – chiosano i ragazzi. E con una nuova sfida: volare. Come? Ce lo racconteranno ad InspiringPR 2024!