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Dizionario Ferpi: questa settimana esauriamo la lettera b...

13/01/2004

Da backgrounder a brief Ma i contenuti fin qui espressi... li condividete davvero?

Nelle scorse settimane abbiamo avviato un lavoro comune che suscita molto interesse fra i visitatori del nostro sito.Per ora abbiamo descritto dieci voci per la lettera a che sono:accountaccountabilityadhocracyadvertorialadvocacy(clicca qui per leggere le prime cinque definizioni)agenda settinganalysisargumentationasymmetricaudit(clicca qui per leggere queste cinque definizioni)

Abbiamo anche ricevuto alcuni commenti che riportiamo:Il nostro socio Franco Guzzi (presidente di Assorel e amministratore delegato di Cohn & Wolfe), suggerisce questa aggiunta al testo descrittivo del termine 'advocate':Advocacy. Letteralmente: patrocinio, difesa. Patrocinio, inteso come ‘prendere le parti di ...' Difesa, intesa come difendere le tesi/posizioni/realtà di ...Apparentemente sembra sovrapporsi al ruolo dell'avvocato. In realtà, con le relazioni pubbliche, vi è una differenza sostanziale. La professione dell'avvocato nasce (concettualmente) per difendere/patrocinare il "colpevole", perché l'innocente è già difeso dall'accertamento della ‘verità' garantito dalla legge e dalla giustizia 'giusta'. Nel caso del relatore pubblico è vero esattamente l'opposto: si patrocinano e difendono le tesi/posizioni/realtà veritiere e dimostrabili di qualcuno, ma non conosciute o riconosciute da parte di altri o, peggio, misconosciute in modo più o meno malevolo. Quindi, la distinzione e profonda differenza tra un patrocinio legale e di relazioni pubbliche non è un dettaglio.Infatti, questo comporta una seria responsabilità da parte del relatore pubblico, se vuole costruire e mantenere credibilità e affidabilità verso i pubblici a cui si rivolge.Quando il relatore pubblico si trova ad operare su tematiche controverse o per issue complesse, non deve sentirsi responsabile della tematica o della issue stessa, ma deve essere cosciente di avere la responsabilità professionale (etica? morale?) di essersi messo al ‘servizio' di quella tematica o di quella issue, patrocinandola. Più è complesso e controverso l'ambito, più è il momento di ancorare le azioni che si realizzano e i contenuti che si diffondono ai principi fondanti la professione del relatore pubblico.grazie franco per il contributo e spero che il tuo esempio possa essere seguito da tanti altri amici che mi telefonano e mi scrivono per commentare ma non mi autorizzano mai a pubblicare...

Anche il nostro socio Fabio Ventoruzzo interviene questa settimana a proposito del termine asymmetric:L'asimmetria è una delle due dimensioni, individuate da Grunig, che la variabile "scopo" (purpose) può assumere e che aiuta a identificare, razionalizzandoli, i quattro modelli storici delle relazioni pubbliche. In particolare la relazione (comunicazione) asimmetrica è sbilanciata a favore dell'organizzazione avendo come unico fine (purpose, appunto) la persuasione (essenza delle rp): il cambiamento, cioè, delle opinioni, dei comportamenti e degli atteggiamenti degli influenti al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'organizzazione in maniera autonoma, unilaterale e non negoziale. L'altra dimensione della stessa variabile è rappresentata dalla simmetria che, viceversa, bilancia la relazione (comunicazione) tra pubblici e organizzazione predisponendo, quest'ultima, sistemi di ascolto preventivo delle aspettative e delle opinioni degli stakeholder.Non si tratta di un cambiamento dell'essenza delle rp: la persuasione in un certo senso rimane, ma ora agisce su due livelli. Da un lato l'organizzazione deve persuadere il pubblico a comportarsi in un certo modo, ovvio, ma allo stesso tempo, anche il pubblico deve persuadere l'organizzazione a comportarsi in un certo modo voluto da loro stessi. In altre parole, "...un'organizzazione ottiene più di quanto voglia, quando offre qualcosa di quello che il pubblico vuole". Ecco allora che nella simmetria si parla di negoziazione, subordinando, fondamentalmente, le pratiche asimmetriche a quelle simmetriche.

Adesso affrontiamo la lettera b:BackgrounderE' un documento di base, parte di un pacchetto informativo predisposto dal relatore pubblico, su una questione specifica da argomentare. Contiene in forma narrativa, ma sintetica e per punti sequenziali, la storia della questione. La sua finalita' e' consentire al destinatario di apprendere e comprendere la dinamica e l'evoluzione della questione fino al momento in cui interviene quella discontinuita' che, per conto del suo committente, il relatore pubblico vorrebbe introdurre e che, tuttavia, viene illustrata in un'altra parte del pacchetto (proposta oppure position paper). Il backgrounder è anche il documento che il relatore pubblico consegna al committente alla vigilia di un incontro o di un viaggio importante nel quale sono sintetizzate informazioni sulle persone e sulle questioni che in quell'incontro o in quel viaggio verranno affrontate.BarkerCome scrive Michael Lahey (link alla nota sul suo libro) è un imbonitore, tradizionalmente la persona che davanti ad un negozio o una mostra incoraggia a voce i passanti ad entrare. Nel gergo dei relatori pubblici inglesi (ma anche americani) è quel professionista il quale adotta prevalentemente tecniche urlate per attirare l'attenzione dei pubblici.BarterMolto usato per indicare uno scambio in natura e senza passaggio di denaro fra soggetti che comunicano e soggetti che possiedono i canali di comunicazione. E' entrato nell'uso comune dei comunicatori in Italia soprattutto con l'ingresso delle televisioni private che spesso offrono spazi gratuiti in cambio di beni e servizi. Il primo esempio è quello dello stesso Sivlio Berlusconi, famoso per concedere spazi gratuiti a imprese in cambio di azioni delle stesse. E' stato poi ampiamente utilizzato dalla seconda metà degli anni ottanta nel caso delle cosiddette sponsorizzazioni televisive: interi programmi vengono realizzati per favorire prodotti o servizi di imprese in cambio merci (o, ancora, azioni), fino a divenire, come testimoniano tonnellate di atti giudiziari e di confessioni di imputati e testimoni, strumento preferenziale per l'evasione fiscale nel caso di abbinamenti sportivi e coinvolgenti personalità dello spettacolo e della televisione.Below the lineComprese nella comunicazione d'impresa sono quattro discipline la pubblicità, le relazioni pubbliche, le promozioni e il direct marketing (o direct response). La sponsorizzazione, in effetti, non è disciplina autonoma poiché rientra se è sportiva nella pubblicità, se è televisiva nelle promozioni, se è culturale o sociale nelle relazioni pubbliche.Si usa il termine 'below the line' per indicare le ultime tre in contrapposizione alla pubblicità indicata come 'above the line'. In sostanza mentre quest'ultima è sempre palese e visibilmente pagata utilizzando media erga omnes, le altre tre sono o dirette alla persona oppure non pagate e comunque non sempre visibili erga omnes.Blue skyEspressione usata nelle relazioni pubbliche per indicare il discutibile ma frequente metodo con cui un evento, un prodotto/servizio, una persona sono montati ad arte dal professionista presso l'opinione pubblica e poi, al momento della massima attenzione, si produce un flop perchè l'evento fallisce, il prodotto/servizio non arriva sul mercato o la persona si ammala o comunque non viene apprezzata.

Rivolgiamo un caldo invito a tutti affinché ci facciano avere nuove voci, commentino, correggano e aggiungano contenuti a quelli già espressi.
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