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Energia: il valore di una buona comunicazione

23/11/2011

L’energia è un tema delicato e di grande attualità, al centro delle agende dei governi di tutto il mondo e di primario interesse per i professionisti della comunicazione. “Informare con chiarezza, semplicità e rigore i consumatori” è uno dei principali impegni che la legge richiede all’Autorità, ha affermato _Cristina Corazza,_ direttore Comunicazione ed eventi dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, in un'intervista esclusiva a pochi giorni dal seminario dedicato a questo tema in programma a Roma.

Aggiornare sulle novità nel mondo dell’energia dopo i recenti mutamenti nello scenario internazionale ed europeo, approfondire le possibili risposte della regolazione e avviare una riflessione sull’informazione e la comunicazione nel settore. E’ l’obiettivo del seminario di formazione Dall’Europa all’Italia: capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia, promosso dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e dall’Autorità per l’energia, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti e la FNSI.
L’iniziativa, rivolta a giornalisti, addetti stampa, comunicatori, studenti, si terrà il 25 e il 26 novembre a Roma, con la partecipazione di docenti, esperti, esponenti della Commissione Ue, del Parlamento europeo e dell’Autorità per l’energia, oltre a giornalisti dei principali media nazionali, blogger, direttori di siti e testate specializzate.
Fra i relatori, il Vice Presidente della Commissione Antonio Tajani, il Presidente e i componenti del Collegio dell’Autorità per l’energia, il vice presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enrico Paissan, i Presidenti della Federazione Italiana Editori Giornali, FIEG, Carlo Malinconico, dell’Associazione italiana delle agenzie di relazioni pubbliche ASSOREL, Beppe Facchetti e della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, FERPI, Patrizia Rutigliano.
A pochi giorni da questo importante appuntamento, abbiamo approfondito il tema con Cristina Corazza, direttore Comunicazione ed eventi dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e vincitrice del Premio Comunicatore dell’Anno per la categoria “pubblica amministrazione”, per la professionalità con la quale la Direzione comunicazione ed eventi dell’Authority ha supportato il delicato momento storico e le dinamiche di mercato del settore dell’energia.
L’energia è un tema centrale, anzi sembra il tema centrale, per lo sviluppo della nostra civiltà. Governi, mondo accademico, centri di ricerca, media, portatori di interesse, associazioni ambientaliste: tutti sono coinvolti sul tema. Daniel Yergin nel suo famoso libro, Il Premio, ha mostrato come la nostra principale risorsa energetica planetaria, il petrolio, è stato al centro di tutti gli eventi storici e geopolitici dalla fine del XIX secolo ad oggi. Cosa significa comunicare l’energia in un contesto così variegato, complesso e a volte anche conflittuale?
“Comunicare l’energia”, per noi della Direzione comunicazione, significa impegnarsi al meglio per quello che la legge istitutiva chiede all’Autorità, ovvero: “pubblicizzare e diffondere la conoscenza delle condizioni di svolgimento dei servizi, al fine di garantire la massima trasparenza, la concorrenzialità dell’offerta e la possibilità di migliori scelte da parte degli utenti intermedi o finali”. In altre parole, significa cercare di informare con chiarezza, semplicità e rigore, sui diritti e le tutele previste per i consumatori di energia, che siano famiglie o imprese. Significa far conoscere l’azione dell’Autorità e mettersi nei panni di quanti vivono le bollette e il mercato dell’elettricità e del gas come una preoccupazione, cercando – nel nostro piccolo – di mettere a disposizione informazioni utili per ridurre i problemi e possibilmente risolverli.
Energia e ambiente vengono visti a volte dai cittadini come termini antitetici: vedi il nucleare, i cambiamenti climatici o i disastri ecologici come quello della BP. Come la comunicazione può governare questi processi che sono fonte di preoccupazioni e di paure?
Penso che si potrebbe e dovrebbe fare molto di più per suscitare attenzione e conoscenza di questi temi: da questo punto di vista credo molto nel valore della formazione, soprattutto a scuola, sui temi dell’energia e dell’ambiente. Quando i ragazzi a casa impongono ai genitori di fare la raccolta differenziata e il compost da mettere in terrazzo, o di sostituire le lampadine con quelle ad alta efficienza è già un buon passo avanti.
I temi ambientali non entrano solamente nelle agende dei governi, ma anche nei claim della pubblicità. Le aziende si convertono al cosiddetto eco-marketing: sostengono l’uso sostenibile delle risorse o invitano a comportamenti virtuosi nell’uso razionale dell’energia. Queste campagne sono realmente efficaci a promuovere approcci consapevoli sull’energia da parte del pubblico?
Credo che la pubblicità possa svolgere un ruolo importante nel suscitare attenzione, curiosità ed anche nell’indurre azioni ‘positive’ ed una maggiore consapevolezza. Penso, ad esempio, a campagne che hanno come fine ultimo di vendere un prodotto ma che lo fanno sottolineando l’importanza dell’efficienza, dell’acquisto di energia ‘verde’ e del risparmio energetico. Anche la nostra campagna per informare sui nuovi prezzi biorari ha puntato molto sull’uso efficiente e consapevole dell’energia con attenzione all’ambiente ed al risparmio in bolletta.
Quale compito possono assumere le aziende, e in particolare le strutture di comunicazione, nella diffusione della cultura energetica nel suo complesso? Le aziende possono farlo in modo non “strumentale” e trasparente?
Certo che le aziende possono fare molto e anche in modo non strumentale e trasparente. Anche a loro ‘conviene’ un’informazione fatta bene e la cura del ‘cliente’, perché alla lunga la buona comunicazione è un investimento che paga.
In questi anni l’autorità ha svolto un gran lavoro in termini di regolatore sostenuto da un’adeguata Comunicazione, che le e’ valso anche il Premio comunicatore dell’anno. In cosa consiste praticamente il lavoro della sua direzione?
Il nostro lavoro è di curare la diffusione dei principali messaggi dell’Autorità attraverso la comunicazione interna ed esterna; si tratta quindi, fra l’altro, di gestire e sviluppare i rapporti con i media, il sito Internet e l’Intranet, le campagne multimediali per il grande pubblico e la pubblicazione degli atti ufficiali dell’Autorità; coordiniamo le attività di impaginazione, grafica, editing, stampa di tutte le pubblicazioni dell’Autorità e l’organizzazione di eventi di comunicazione. Il nostro è un lavoro di ‘servizio’: all’interno e all’esterno, per rendere disponibili informazioni, notizie e anche ‘servizi’ nel senso proprio del termine, ad esempio le rassegne stampa o l’invio due volte al giorno delle notizie di maggiore interesse per gli Uffici. Siamo una squadra piccola ma molto motivata, ognuno ha un suo ruolo ma c’è un’ottima flessibilità e capacità di subentrare. La cosa più bella sono la creatività e la capacità di proporre di ognuno e questo ci consente di fare molto con poche risorse: quindi, quel premio, se lo è meritato tutta la Direzione.

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