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gdgt: quando il contenuto genera relazioni

22/07/2009

Non è un blog ma una piattaforma di contenuti prodotti dagli utenti stessi. gdgt è l'esempio di applicazione del web sociale a un determinato ambito di interessi, un’integrazione del modello tradizionale di blog con il concetto di content aggregator e quello di community.

Paul Royas, il fondatore di Gizmodo ed Engadget è stato da tempo celebrato come uno dei più grandi blogger del mondo (sull’argomento leggere The New Influencers di Paul Gillin, ovviamente non tradotto in Italia).
Entrambi i blog trattano di quelli che in inglese sono i gadget, ovvero apparecchiature e dispositivi elettronici. Entrambi sono tra i primi 10 blog al mondo secondo Technorati.


gdgt è la nuova creatura di Royas. gdgt non è un blog, è una piattaforma di contenuti prodotti dagli utenti stessi. Insomma, è l’applicazione del web 2.0 (o web sociale che dir si voglia) a un determinato ambito di interessi.


È anche un social network che costruisce relazioni tra i suoi aderenti sulla base dei loro interessi.
Ti interessano le consolle Wii? Allora sarai interessato a conoscere altre persone con il tuo stesso interesse, scambiarvi pareri e consigli sui dispositivi prodotti dalla Nintendo.


gdgt apre il mondo dei blog tematici verso una nuova frontiera: non più un unico blogger o una redazione a presidiare i contenuti ma l’integrazione del modello tradizionale con il concetto di content aggregator e quello di community.


L’autore del contenuto passa in secondo piano. Al centro vi è solo il contenuto e la sua capacità di generare relazioni tra gli utenti che genereranno altri contenut, in un processo ricorsivo.


tratto dal blog L’immateriale di Biagio Carrano
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