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Gregory: più valore alla formazione

28/02/2014

“Una professione non può essere considerata tale se non valorizza i titoli di studio e li percepisce come il nucleo essenziale della sua credibilità e rispettabilità”. _Anne Gregory,_ Presidente di _Global Alliance,_ commenta i risultati di una recente indagine del CIPR ed evidenzia come per elevare gli standard sia necessario dare valore alla preparazione dei professionisti.

di Anne Gregory
A volte sono costretta a concludere che la professione delle relazioni pubbliche arrechi a se stessa più danni di quanti non possa farne un qualunque giornalista cinico. Ho appena preso l’ultima edizione del magazine sulle Rp più letto nel Regno Unito per leggere i risultati del sondaggio annuale sulla professione condotto dal Chartered Institute of Public Relations .
I risultati mostrano che quando viene chiesto di classificare gli asset più importanti che i professionisti di Rp devono possedere, solo il 10 % ritiene che si tratti di un titolo di studio , il 12 % di una qualifica professionale, il 68% pensa all’esperienza come all’aspetto più importante e il 6 % all’esperienza in un altro settore, non necessariamente nelle Relazioni pubbliche.
Questo ci dice che il benchmark per la credibilità professionale nel Regno Unito non è un livello basilare e sistematico di “alfabetizzazione” come può essere rappresentato da una qualifica, ma l’esperienza.
A quanto pare sembra non importi quale sia la qualità, la vastità o il grado di profondità di questa esperienza. Eppure ci definiamo una professione. Provate a dirlo ad un commercialista, ad un ingegnere, ad una segretaria o ad un chiropratico che e vi rideranno in faccia. Avere una qualifica pertinente e contemporanea è il primo passo in qualsiasi professione per avere rispetto di sé e la “licenza di operare” nel mondo del lavoro. Ma perché i professionisti delle Relazioni pubbliche continuano a pensare di fare eccezione? Perché non capiscono il nesso tra il fatto che spesso lottano per la credibilità con il senior management e il fatto che non hanno una conoscenza di base della lingua del business, di come le organizzazioni operano e quale possa essere il contributo che le Relazioni pubbliche possono apportare. Che non si acquisisce soltanto attraverso l’esperienza ma attraverso un apprendimento strutturato equivalente agli MBA che la maggior parte delle persone con cui interagiscono vedono come un livello assolutamente standard di preparazione.
Un obiettivo di Global Alliance è quello di elevare gli standard nella professione. Uno dei modi attraverso cui questo può essere fatto è attraverso un accordo comune su ciò che i professionisti dovrebbero conoscere e fare e quali comportamenti professionali dovrebbero essere in grado di provare. Abbiamo fatto alcuni passi avanti in questo senso con la nostra ricerca su ciò che dovrebbe costituire la struttura essenziale di un curriculum. Ma molto resta da fare. Istruzione, credenziali professionali e sviluppo professionale sono una preoccupazione comune per la maggior parte dei membri di Global Alliance e nei prossimi giorni invieremo un invito ai leader delle nostre associazioni a partecipare ad un vertice su questo argomento nel mese di giugno. I tempi sono maturi se vogliamo iniziare a fare progressi. Una professione non può essere considerata tale se non valorizza i titoli e li percepisce come il nucleo essenziale della sua credibilità e rispettabilità.
Fonte: Global Alliance
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