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I nuovi linguaggi e i relativi significati della comunicazione politica

28/01/2019

Redazione

I significati e i nuovi linguaggi della comunicazione politica saranno centro del corso organizzato da Ferpi in programma a marzo a Roma. 

Il corso dedicato ai “Nuovi linguaggi della Comunicazione politica” si terrà a Roma, nei giorni 29 e 30 marzo organizzato da Ferpi ed a cura di Antonio Iannamorelli, Direttore Operativo Reti e Simonetta Pattuglia, Presidente CASP di Ferpi, Docente di Marketing Comunicazione e Media, Direttore Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media. Durante il seminario interverranno numerosi ospiti e professionisti del mondo della politica italiana ed estera, del marketing politico-istituzionale e della comunicazione di tutte le forze politiche in campo in Italia. Interessante sarà la presenza di comunicatori politici e di comunicatori d’impresa chiamati a ragionare su territori professionali comuni così come distintivi.

La “comunicazione politica” nasce dall’incontro di varie discipline, quali la sociologia, la psicologia sociale, l’antropologia, la semiotica, la massmediologia), che unite alla comunicazione e al sapere tradizionalmente collegato alle scienze della politica, configurano un’area tematica – e conseguenti professionalità – eclettica e dalle molte interpretazioni possibili. Non vanno trascurati gli aspetti non verbali e para-verbali della comunicazione, altrettanto importanti: questi possono essere il modo di porsi dinanzi ai cittadini, le strette di mano dopo un comizio, l’impostazione dei manifesti elettorali. Lo ha spiegato anche Gianpietro Mazzoleni, docente di Scienze Sociali e Politiche, parlando di “nodo decisivo dell’impatto che la comunicazione ha sulla partecipazione politica, sul voto e sull’opinione pubblica”. L’ulteriore salto verso la comunicazione digitale fa il resto.

La comunicazione politica è dunque “Lo spazio dove tre attori - uomini politici, giornalisti, opinione pubblica - che hanno la legittimità di esprimersi pubblicamente sulla politica, si scambiano discorsi contraddittori” come ha spiegato il sociologo Dominique Wolton. Al giorno d’oggi possiamo senza dubbio aggiungere anche le imprese mediatiche che devono necessariamente confrontarsi con la politica, e i new media mobile e social, che ne divengono strumento innovativo.

In Italia, a partire dalla fine del XX secolo, la comunicazione politica è stata interessata dalla cosiddetta par condicio, ovvero una parità per i diversi soggetti politici di accedere ai mezzi di comunicazione di massa. Quali sono oggi gli attori principali? Quali dialogano con quelli tradizionali? Quali i nuovi strumenti? Quanto l’impresa può prestare alla politica del suo marketing e comunicazione? Secondo il modello pubblicistico-dialogico, la comunicazione politica che emerge è fortemente mediatizzata: l’azione dei media e dei social media va a sommarsi ai flussi già esistenti tra gli altri due attori. I giornalisti e i sempre più numerosi content creator contribuiscono a co-crearla; i cittadini e gli utenti hanno pertanto un ruolo sempre maggiore. Secondo il modello mediatico, invece, i media costituiscono l’attore principale: rappresentano lo spazio in cui pubblici ed elettori si confrontano, pertanto il più importante nella comunicazione. Esso consente l’incontro tra politici e cittadini, anche se questi ultimi possono far sentire la propria voce attraverso vari strumenti: lettere, manifestazioni di protesta, social network, leggi di iniziativa popolare, sondaggi e soprattutto attraverso la scelta del voto. E secondo un nuovo modello “imprenditoriale”, quali sono i nuovi protagonisti? Quali i nuovi paradigmi? Quali gli impatti sul rapporto fra politica e società?

La sera del 29 marzo si terrà un PR Dinner in cui relatori, partecipanti e ospiti troveranno spazio per attività di networking.

Destinatari del corso sono consulenti, professionisti e manager della comunicazione e delle relazioni pubbliche, in organizzazioni profit e non-profit, del settore privato e pubblico, studenti e laureandi nei settori di interesse.

L’incontro è aperto a tutti, soci e non soci.





  • Per i Soci Ferpi in corso di qualificazione e nuovi iscritti: gratuito
  • Per i Soci Professionisti Ferpi già qualificati: 200 euro
  • Per i Frequentanti esterni non soci: 450 euro



Crediti per Soci Ferpi: 150

Info e iscrizioni: casp@ferpi.it 

 

 

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