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Il mondo in sintesi

03/04/2023

Diana Daneluz

Questo libro è un’esplorazione filosofica arrischiata dentro le nuove uncanny valley (sexy e risky al contempo) delle tecnologie della simulazione computazionale spinte dall’intelligenza artificiale. Dai linguaggi sintetici che emulano statisticamente il linguaggio umano alle immagini di sintesi che riproducono algoritmicamente il reale, siamo dentro ad una nuova era inflazionaria dei media. E se è vero che le ere mediali inflazionarie (oggi dalla parola sintetica all’immagine sintetica e poi molto altro) sono tali non semplicemente perché arrivano nuove tecnologie espansive di produzione e circolazione della conoscenza, ma “quando la portata della loro rappresentazione del mondo minaccia i confini delle precedenti nozioni culturali di realtà” (Castillo, Egginton, Medialogies), allora regolamenti giuridici e principi etici non saranno sufficienti. Saranno necessari, ma non sufficienti. Quel che è certo è che non siamo di fronte solo a nuovi problemi tecnologici, ma anche e soprattutto a nuove o rinnovate provocazioni culturali. E, se i problemi tecnici richiedono una soluzione ingegneristica, le provocazioni intellettuali ci sollecitano piuttosto all'innovazione culturale.

Descrive così per noi il suo ultimo saggio, “il mondo in sintesi”, Cosimo Accoto, Research Affiliate e Fellow (MIT), Adjunct Professor (UNIMORE), Business e Culture Innovation Advisor, Startup Ambassador e Instructor. Filosofo di formazione, è cresciuto professionalmente nell’industria dei dati e del software (data business director) e nella consulenza strategica di management (vp innovation partner). Come Culture innovation advisor, esplora filosoficamente l’innovazione tecnologica emergente - codice software, sensori e dati, intelligenza artificiale e automazione, blockchain e registri distribuiti, piattaforme e stack, cybersicurezza e quantum computing, realtà estese e metaversi - per costruire mappe orientative di senso e strumenti operativi per il corporate culture change. In questa veste supporta organizzazioni, imprese e istituzioni nei percorsi di trasformazione digitale, continuous learning e design strategico delle culture d’impresa, delle ecologie del valore e dei modelli di business. In parallelo, la sua esperienza di ricerca in affiliazione al MIT consolida tecnologicamente il suo peculiare approccio filosofico all'immaginazione speculativa e sperimentale delle presenti e future economie di rete, di scala e di flusso, che veicola anche attraverso numerosi articoli.

“Il mondo in sintesi”, con un contributo di Alex Pentland e pubblicato da Egea, completa la trilogia tecno-filosofica dell’Autore (“Il mondo in sintesi”, “Il mondo ex machina”, “Il mondo dato”), tre volumi che sintetizzano un orientamento culturale all'innovazione tecnologica sostenibile, che gli piace fare oggetto di dialogo e sperimentazioni con imprese, organizzazioni, istituzioni e associazioni per progetti che incrocino filosofia, tecnologia, economia e mondo. Il libro parla di simulazione. Ma che cos'è, oggi, simulazione? Come Alice nel Paese delle Meraviglie, per esplorare terre incognite come queste servono mappe culturali aggiornate, interpretative, orientative, curiose e allo stesso tempo caute. Che Accoto prova a disegnare in queste cinque lezioni.  Volti artificiali e carni coltivate, gemelli digitali e beni crittografici, dati e media sintetici, creature biorobotiche e metaversi emergenti fino ai simulatori quantistici e alle neuroprotesi. Noi stessi sembriamo vivere in virtù delle molte simulazioni che stanno ridisegnando il nostro mondo. È stata definita età dell'oro della simulazione, uno spettro ampio e divisivo di meraviglie e mostruosità. Sorprendenti e forse arrischiate ingegnerie simulacrali assemblano oggi filosoficamente un nuovo catalogo del reale, dando vita a un pianeta ricreato e popolato da entità, esperienze ed ecologie generate attraverso simulazioni computazionali. Tra inconsuete mimesi e singolari genesi, tra simulazioni e sintesi, è un'improvvisa produzione (sostenibile?) di nuove, strane nature. È un rinnovato modo di essere e di divenire (abitato) del nostro pianeta. Da indagare.

Il libro è stato recentemente inserito nella cinquina finalista del premio "Libro dell'Anno sull'Innovazione 2023", nell'ambito del Galileo Festival dell'Innovazione organizzato da ItalyPost, il più votato tra i dodici in gara dalla giuria scientifica presieduta dalla rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto. Chi si aggiudicherà il premio lo deciderà la giuria popolare di ragazzi e ragazze chiamati a scegliere tra le opere dei 5 finalisti, accanto ad Accoto, Luca Amendola, Guido Caldarelli, Luca De Biase, Elena Esposito. Un Premio importante questo sull’innovazione, perché stimola produzioni editoriali che raccontino e analizzino il mondo dell’innovazione non solo sotto l’aspetto tecnologico, ma su quello delle questioni etiche e filosofiche ad essa connesse. Lo scopo: contribuire a favorire una crescita culturale generale, promuovendo una moderna cultura dell’innovazione in grado di innestarsi nello sviluppo del tessuto industriale italiano.

Per approfondire i temi oggetto del saggio si rimanda a due degli ultimi articoli pubblicati dall’Autore:

https://www.economyup.it/innovazione/chatgpt-e-altri-stiamo-entrando-nellera-della-parola-sintetica-che-scardinera-imprese-e-mercati/

https://www.economyup.it/blog/e-cominciata-lera-dellimmagine-di-sintesi-come-funziona-quali-rischi-porta/


 

Il mondo in sintesi
Cinque brevi lezioni di filosofia della simulazione
Cosimo Accoto
EGEA, 2022
pp. 192, ‎€ 19,00 

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