/media/post/sbcs4cv/brand-purpose.jpg
Ferpi > News > Il Purpose in FERPI

Il Purpose in FERPI

02/04/2024

Chiara Bodini

Le organizzazioni, tutte, hanno un motivo per esistere e generano valore. Qual è il purpose di FERPI? Chiara Bodini, founder di Purpose&Talent® Agency, ha condotto un'indagine tra i soci. Ecco i risultati emersi.

Cosa significa Purpose e perché oggi questo fenomeno è diventato un elemento di valore nel posizionamento di un’organizzazione? E perché oggi FERPI ha deciso di investire nella ricerca del suo Purpose?

Da tempo mi occupo di aiutare le organizzazioni a sviluppare e attivare il Purpose. Nel farlo ho sviluppato una metodologia che si fonda sulle nuove teorie sul Capitale Umano legate alle purpose-driven companies, integrando la psicologia positiva e le neuroscienze che dimostrano come sia fondamentale, da parte delle organizzazioni, far leva sulla motivazione intrinseca, così da sviluppare e migliorare la comunicazione, la consapevolezza e la motivazione.

Questo metodo inoltre tiene conto dei parametri della sostenibilità, con un focus sull’ambito sociale, legato al benessere delle persone.

Ma cosa significa per un’organizzazione identificare un Purpose?

Il Purpose rappresenta l'insieme di valori, azioni, e visione che la rendono unica sul mercato e ne legittimano l'esistenza. Il motivo non è mai uno solo e ogni persona che partecipa nel e per l’organizzazione trova riscontro e significato in un insieme di motivi e ragioni.

Ma veniamo a FERPI innanzitutto, che è una federazione e il modello quindi è associativo. Questo lo sottolineo perchè spesso si associa il concetto di Purpose solo e unicamente alle aziende. Ecco la prima cosa importante da sapere: le organizzazioni, tutte, hanno un motivo per esistere, incluse quelle che non creano profitto, ma generano comunque valore.

Seconda cosa, molto importante, anche le persone hanno un purpose, la ragion d’essere, che è il senso della propria esistenza e della propria identità. Quando in parte il purpose individuale incontra quello organizzativo, vediamo gente felice di alzarsi dal letto e di andare a lavorare.

Torniamo a FERPI, che dal 1970 è l’associazione, la cui missione, è quella di valorizzare la professione dei relatori pubblici e dei Comunicatori professionali presso tutti i pubblici di riferimento e supportare la crescita professionale dei soci con la formazione, l’aggiornamento costante e il confronto internazionale.

Non è un'attività semplice quella di FERPI, non lo è mai stata. Ma oggi, un po' perché il mondo è molto cambiato, e i mestieri della comunicazione di conseguenza, e un pò anche perchè FERPI, si è trasformata, come giusto che sia in un impegno, un ruolo più grande rispetto alla società in cui viviamo.

Qualche tempo fa ho avuto il piacere di conoscere Filippo Nani, attuale Presidente di FERPI, e scoprire con piacere che, in maniera corale, si era deciso di investire in maggiore consapevolezza rispetto al “nuovo” ruolo che FERPI ha oggi. Non solo perché è un importante esercizio per continuare ad operare in un complesso sistema di realtà similari ma soprattutto per unire il passato con il presente dando vita a nuove opportunità di futuro.

Così in questi mesi abbiamo analizzato insieme i molti elementi che contraddistinguono FERPI e abbiamo avuto la possibilità di intercettare alcuni in divenire.

Tra questi elementi che più hanno toccato alcuni membri del Consiglio Direttivo Nazionale e di alcuni intervistati tra i soci, è emerso un dato importante: che le persone vogliono bene a FERPI. Sì, proprio così, è stata espressa in questi termini. Cosa vuol dire? Riconoscere affetto per un’entità che accompagna dei professionisti nella crescita è un atto di grande consapevolezza, si va oltre i bisogni, all’utilitarismo e io questo dato lo trovo fondamentale.

Poi abbiamo compreso l'importanza di aprirsi al mondo ed essere meno concentrati sul proprio ombelico. Implementare un processo di internazionalizzazione (seppur già partito anni fa), è un tassello importante per FERPI. Questo perché il mondo si è esteso, amplificato, connesso, perchè ci sono delle best practice da cui ispirarsi e perché il mondo della comunicazione sopravvive solo se è collaborativo e condiviso.

Da questo passaggio alla contaminazione, altro elemento chiave, il salto (introspettivo) è stato breve. Infatti nelle varie interviste e durante l’attività di ascolto attivo è arrivato in maniera del tutto organica il concetto che mescolarsi, dentro e fuori come atto intelligente e lungimirante.

Abbiamo trattato il tema della reputazione quale caposaldo della comunicazione,imprescindibile direi ma abbiamo sottolineato che un aspetto a cui si deve maggiore rilevanza oggi e per il futuro è quello della responsabilità, che riecheggia non a caso con il paradigma della sostenibilità, sociale, ambientale ed economica su cui oggi l’umanità sta lavorando sempre di più.

Non è un caso che qualche mese fa è nata, dal Forum di Global Alliance, di cui FERPI fa parte, la proposta di inserire ai 17 goals delle Nazioni Unite un 18esimo che riguarda proprio la comunicazione responsabile, quale strumento fondamentale e trasversale a tutti gli altri obiettivi. Ca vas sans dire che in sintesi FERPI ha sempre più voglia di mettersi in discussione e trovare un ruolo nella società che possa restituire un sempre più alto impatto positivo, e il Purpose, insieme a quello delle sue persone, è lo strumento per guidarla.

Presto altri spunti per chi è curioso di sapere quale è il Purpose di FERPI.




(descrizione)Chiara Bodini

Dopo una lunga esperienza lavorativa all’estero e un MBA in Business Administration presso la SDA Bocconi, oggi vivo  a Milano dedicandomi al fenomeno del Purpose organizzativo e delle sue applicazioni. Nel 2019 ho fondato Purpose&Talent® Agency che offre servizi HR Tailor made alle aziende e consulenza per professionisti che vogliono posizionarsi nel mercato del lavoro. Nel 2023 con due investitori, e una società di HRTech ho fondato una start-up innovativa che propone una soluzione digitale, Purpose Key™️, per la misurazione del Purpose organizzativo. Sono membro del Board di EMBAWomen e ho collaborato con l’American Italian Cancer Foundation, e come Special Adviser della United Nations Women4Peace Association.

Eventi