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International Fact Checking Day: comunicazione responsabile e media literacy per la salute nelle nostre società

02/04/2024

Biagio Oppi

La riflessione del socio Biagio Oppi, direttore della comunicazione esterna di Pfizer Italia, in occasione dell'International Fact Checking Day 2024.

Il 2 aprile si celebra l’International Fact Checking Day promosso dall'International Fact-Checking Network in collaborazione con organizzazioni di fact-checking di tutto il mondo.

Come si legge dal sito “all'IFCN, crediamo che i fact-checker professionisti non dovrebbero essere gli unici a decostruire informazioni false. Un ecosistema informativo sano richiede a tutti di fare la loro parte…” lanciando l’hastag #FactCheckingisEssential.

Ognuno di noi può fare la sua parte e ciò è tanto più vero nella misura in cui noi comunicatori ci riconosciamo nell’idea di promuovere la #ComunicazioneResponsabile.

Da questo punto di vista Pfizer, l’organizzazione per cui lavoro, da un anno ha messo in campo un progetto per contrastare le #FakeNews che ha coinvolto gli studenti di diverse scuole superiori, i professori, un master di giornalismo all’Università di Bologna, decine di giornalisti e alcuni fact checker italiani.

L’idea che Pfizer Italia sta promuovendo è quella che non sia sufficiente affidarsi al debunking, ma occorra uno sforzo collettivo che promuova la media literacy ad ogni livello.

Dal punto di vista di chi produce medicinali il primo e più urgente ambito è sicuramente quello di promuovere un’informazione sulla salute corretta, trasparente e responsabile. L’infodemia - che ancora non si è fermata- ha infatti lacerato l’opinione pubblica e inferto gravissimi danni alle nostre società, incrinando la fiducia nella scienza e nella medicina in tutto il mondo occidentale. L’esempio più evidente è quello della disinformazione promossa sui vaccini: oggi in Italia abbiamo tassi di vaccinazione al di sotto di tutti gli standard europei, anche su vaccini come quello contro l’HPV in grado di prevenire il tumore all’utero nelle donne.

I danni del disordine informativo sono danni concreti nella salute, ma anche in ambiti particolarmente colpiti come quello dell’energia e del cambiamento climatico, della finanza, del cibo e della nutrizione, per non parlare poi della disinformazione che colpisce la sfera politica ed istituzionale.

Il 2024 è un anno in cui la disinformazione e le fakenews verranno orchestrati apposta per colpire nel cuore le nostre democrazie, proprio perché nei prossimi mesi avremo una serie importante di elezioni politiche, dagli USA all’Europa, passando per decine di altri Paesi.

È per questo che è importante ricordare l’International Fact Checking Day: come delegato di FERPI invito i soci e tutti i comunicatori che leggono questo sito ad approfondire l’idea della #ComunicazioneResponsabile (lanciata da Global Alliance) come (parziale) antidoto al disordine informativo e alla misinformazione. Come direttore della comunicazione di Pfizer Italia offro la disponibilità ad altre organizzazioni (ma anche ad altri professionisti della comunicazione e dell’informazione) a collaborare al progetto di media literacy che abbiamo promosso, convinto che lavorando insieme potremo mettere in moto un processo virtuoso a tutti i livelli.

Nel frattempo, celebriamo l’International Fact Checking Day (visitando il sito si trovano materiali interessanti) e auguriamo buon lavoro a fact checkers e debunkers, che in questi anni hanno contribuito a smontare bufale e fake news nel nostro e in altri settori.

 

 

 

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