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PortrAIts: l'intelligenza artificiale svela il lato nascosto della SM

05/06/2023

Paola Lustro, Responsabile Comunicazione e Ufficio stampa AISM

In mostra a Roma e a Milano e online, una mostra che coglie il lato nascosto della malattia, a partire dalle storie delle persone con Sclerosi Multipla.

PortrAIts è una mostra che coglie il lato ‘nascosto’ della malattia, a partire dalle storie delle persone con Sclerosi Multipla.

Chi può raccontare cosa significa convivere con una malattia come la Sclerosi Multipla – SM - a volte invalidante, multiforme e caratterizzata da sintomi “invisibili”, meglio di chi ne è colpito?

PortrAIts nasce così. Dal racconto di 10 persone SM che con generosità ed altruismo hanno messo a disposizione della comunità aspetti molto intimi e personali della propria storia di malattia. Ad ascoltarli un programma di Intelligenza Artificiale che, insieme a dei professionisti della comunicazione, ha rielaborato le loro parole trasformandole e generando da queste immagini sorprendenti, lontane dalla realtà visibile agli occhi, ma vicine al sentire effettivo di chi convive con la SM. 

Un esempio quindi di uso virtuoso dell’uso di AI applicato al mondo della comunicazione sociale. Una comunicazione mirata a fare awareness su aspetti della malattia poco conosciuti, a volte invisibili e molto difficili da raccontare. Sintomi come, tra gli altri, la fatica (cronica) che ti costringe a letto, le gambe di pietra di Francesco, la lingua che si intreccia di Giuseppe che a volte gli impedisce di esprimersi correttamente, gli spasmi in tutto il corpo...

Sono i sintomi che proprio per la difficoltà di essere spiegati e quindi compresi rappresentano un potenziale ostacolo nella vita sociale e nelle relazioni all’interno della famiglia, sul posto di lavoro, con gli amici.

Mostrarli con immagini inedite, create direttamente dalle parole di chi li vive e con l’aiuto della Intelligenza artificiale penso aiuterà chi non li vive a comprenderli, ci renderà tutti cittadini  più consapevoli , “meno distratti” , come ha sottolineato recentemente Francesca Mannocchi in un  bellissimo articolo a proposito del diritto alla salute.

Una buona qualità di vita e l’inclusione sociale per le persone che convivono con una malattia è resa  possibile, e può essere agita, anche grazie alla maggiore consapevolezza che genera una rinnovata capacità di attenzione da parte di chi interagisce e si confronta con loro, ovvero di tutti noi.

Roma in Piazza San Silvestro sino al 6 giugno
Milano In via Dante sino al 6 giugno
Online su www.portraitsm.it 

 

 

 

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