Consumatori e aziende condividono la stessa idea di sostenibilità?

21/09/2016
La ricerca commissionata da Bgood a Ipsos chiarirà l’interrogativo presentando i risultati del primo studio sull’argomento, che apre le porte a una più proficua collaborazione fra aziende e cittadini.

Appuntamento mercoledì 21 settembre dalle ore 9.00 presso la convegni BPM (via Massaua, 6) a Milano con la manifestazione voluta da Promotion Magazine, rivista che da oltre vent’anni tratta di comunicazione e marketing, per far conoscere i nuovi percorsi sociali intrapresi dalle aziende e le modalità di realizzazione.

L’etica è diventata una componente irrinunciabile delle strategie aziendali, sia che essa prenda forma di CSR (corporate social responsibility), o si manifesti nelle più recenti forme di B-corporation (benefit corporation), o in attività di valore condiviso (CSV=creating shared value). Sono le persone (al di là del loro ruolo di clienti e consumatori) a dare slancio a questo processo di cambiamento che conferisce all’etica un ruolo guida. Ma cittadini e aziende intendono i costrutti relativi all’etica aziendale allo stesso modo? A questo fine è stato chiesto all’istituto di ricerca Ipsos di approfondire cosa aziende e cittadini intendono per responsabilità sociale e per sostenibilità. La ricerca, dal titolo: “La voce dei cittadini: come cambia il rapporto con le aziende” si inquadra in un panorama più ampio di approfondimenti che, nel corso della giornata, vedranno la presentazione di casi concreti, perfettamente riusciti nel loro intento.

 

I casi di successo

Alle aziende è oggi richiesto un impegno crescente che va al di là della produzione e distribuzione di prodotti e all’erogazione di servizi consoni alle aspettative dei consumatori. L’imprenditoria ha ormai preso coscienza che le persone sono consapevoli di un dato fondamentale: il proprio benessere (materiale e immateriale) non può più essere disgiunto dall’ecosistema sociale e ambientale. Per le aziende diventa indispensabile la collaborazione con molti e diversi soggetti, fra cui il mondo del non-profit che, da sempre, ha le chiavi per capire le diverse dimensioni del contesto che attornia i cittadini. Le indicazioni, gli impulsi, le prassi per creare un punto di equilibrio fra il profitto economico e il benessere sociale, inteso in senso lato, sono ormai ampiamente e facilmente disponibili. Essere al servizio dei cittadini è la prospettiva di lungo periodo che travalica il semplice soddisfacimento dei bisogni e dei desideri dei consumatori poiché le aziende devono ormai guardare lontano. Questi temi saranno approfonditi, dopo la presentazione della ricerca di Ipsos, attraverso casi concreti realizzati in tempi recentissimi.

 

La testimonianza

Su invito di Bgood, il sen. Mauro Del Barba, primo firmatario del disegno di legge dedicato alle società benefit, ne esporrà i contenuti e la portata. Seguirà quindi un dibattito per approfondire gli aspetti normativi e attuativi del disegno di legge.

 

Area espositiva

In un’ottica di business matching, saranno disponibili alcuni corner funzionali a presentare iniziative basate su valori etici che le aziende potranno conoscere, valutare ed eventualmente condividere in ragione dei propri piani di responsabilità e sostenibilità.

 

Un excursus sui concetti di sostenibilità e responsabilità

L’etica d’impresa, dalla prima rivoluzione industriale ad oggi, si è arricchita di nuovi elementi che hanno reso sempre più complesso questo costrutto fatto di concetti e concrete realizzazioni, di definizioni teoriche e di prassi operative volte alla certificazione dell’operato.

L’Unione Europea definisce la Corporate Social Responsibility come “La responsabilità delle imprese per il loro impatto sulla società” e sono state create le procedure SA 8000 Social Accountability International per valutare l’impatto sociale e lo standard internazionale ISO 26000 che fornisce le linee guida per la responsabilità sociale d’impresa.

Se oggi ci sono definizioni e procedure chiare, nel tempo molti termini si sono sovrapposti. Mecenatismo, filantropia, goodwill, beneficenza, paternalismo industriale, impegno civile, liberalità, solidarietà sono solo alcuni di questi termini.

Il passaggio cruciale avviene quando i destinatari di queste azioni di benevolenza, da soggetti passivi, sono diventati soggetti attivi e partecipativi, ovvero hanno assunto il ruolo di stakeholders, portatori di interessi manifesti e di aspettative sociali, a cui sono seguiti gli shareholders in un’ottica di condivisione di valori con le imprese.

Oggi, codice etico, bilancio sociale, green report sono documenti entrati nella prassi aziendale tanto quanto il bilancio economico/finanziario. Vale la pena di ricordare che, con lungimiranza, l’art. 41 della Costituzione italiana afferma: “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale, o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”

Nel 2016, all'interno della Legge di stabilità 2016 (commi 376-382) sono state introdotte le "società benefit", ossia di società che nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed ogni altro portatore di interesse.

Programma indicativo

Per gli aggiornamenti si consiglia di visitare il sito: www.bgood-mi.it.

Presentazione ricerca: “La voce dei cittadini: come cambia il rapporto con le aziende”

Interventi:

Sezione L’IDEA

Relatore: Angelo Melpignano, TIM

Progetto: Crowdfunding condiviso: il successo della piattaforma WithYouWeDo

Relatore: da designare

Progetto: Loyalty e sostenibilità: l’esperienza Enel

Sezione L’INCONTRO

Relatore: Claudio Marenco, Coop

Progetto: Noi di Coop e Libera Terra

Relatore: Fabrizio Bertolelli, WWF

Progetto: Un partner per l’integrazione della dimensione ambientale nelle strategie di business delle aziende

Sezione IL CAMBIO DI PASSO

Relatore: Maria Vittoria Rava, Fondazione Rava e Gale Collier, KPMG

Progetto: In farmacia

Relatore: Giovanna Oliva, Spazio Niguarda

Progetto: Lo spazio polifunzionale

 

Dibattito: con i relatori ed esperti del settore a cui parteciperà il sen. Mauro Del Barba, primo firmatario del disegno di legge dedicato alle società benefit.

 

 

 

 
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