Dal 5 al 7 maggio il Festival della Green Economy. A Parma Premi Nobel e i big dell'economia sostenibile.
Il premio Nobel per la fisica 2010, il direttore Filosofia di Patagonia, i maggiori esperti europei sui temi dell’acqua, il giornalista inglese autore del libro sulle miniere di litio, decine di imprenditori ed esperti all’avanguardia sui temi della transizione green. A Parma, i primi giorni di maggio, il più importante evento nazionale sull’economia sostenibile con 70 eventi e 300 relatori. Nei giorni precedenti aprono le porte le “Fabbriche della Sostenibilità”. Parma diventa per tre giorni la capitale italiana dell’economia green. Il ministro Pichetto in apertura, Urso in chiusura
Ci saranno tutti i più importanti protagonisti delle imprese di un territorio vocato alla sostenibilità, da Barilla a Mutti, da Davines Group al Gruppo Chiesi, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano a quello del Prosciutto di Parma, da Colser a Garc, da Metlac a Lincotek e Laterlite. Ma con loro tante altre aziende multinazionali e nazionali come Tetra Pak e Amorim Cork, le venete Cereal Docks, Irsap, Cielo e Terra, Fomet, Fitt, Piovan, Kioene, le concerie delle valli dell’Arno e del Chiampo, i consorzi dei bacini idrici del Po’ e del Brenta, istituti di credito come Crédit Agricole e multiutilities come Iren, aziende lombarde come Feralpi, toscane come Manteco o società di Facility Management come Ecostilla. E con loro Andrej Gejm, premio Nobel per la fisica 2010, Vincent Stanley, direttore filosofia dell’azienda Patagonia, e poi Jan Olof Lundqvist, senior researcher dello Stockholm International Water Institute, Giulio Boccaletti, chief strategy officer The Nature Conservancy, Henry Sanderson, giornalista e autore del libro in uscita “Il prezzo della sostenibilità. Vincitori e vinti nella corsa globale all’auto elettrica”, Maxine Bedat, autrice de “Il lato oscuro della moda” e centinaia di altri relatori d’eccezione per la dodicesima edizione della Green Week, il Festival della Green Economy promosso da ItalyPost, Fondazione Symbola e L’Economia del Corriere della Sera, che con la collaborazione del Comune di Parma, dell’Università di Parma, dell’Unione Parmense degli Industriali e di Parma, Io ci sto! si terrà in 10 location del centro storico della città dal 5 al 7 maggio, preceduto da tre giorni di apertura di decine di “Fabbriche della Sostenibilità” sparse soprattutto tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
Un programma ricchissimo quello elaborato dal comitato scientifico presieduto dal presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci, e curato da Alessandra Pizzi di ItalyPost, che oltre ad alcuni eventi clou, dedicati ai temi delle risorse idriche, dell’edilizia, delle energie rinnovabili, vedranno specifiche sezioni tematiche composte ciascuna da cinque incontri in cui si affronteranno questioni sul settore del food, su logistica e viaggiare sostenibile, imprese e sostenibilità, il lusso di essere sostenibili, il packaging e il mondo del digitale. Completerà il programma del Festival il Premio al libro Green dell’anno, che, nella sua prima edizione, vedrà in gara questi cinque titoli:
Fabio Ciconte, Chi possiede i frutti della terra (Editori Laterza)
Alberto Grandi, L’incredibile storia della neve e della sua scomparsa (Aboca)
Francesca Grazioli, Capitalismo carnivoro (Il saggiatore)
Luca Molinari, La meraviglia è di tutti (Einaudi)
Marco Stampa, Donato Calace, Nicoletta Ferro, La sostenibilità è un’impresa (Hoepli)
Il Festival sarà anticipato da un evento, il giovedì 4 maggio alle 21, dedicato al tema dell’acqua, con il chief strategy officer The Nature Conservancy, Giulio Boccaletti, autore del famosissimo libro “Acqua: una biografia” (Mondadori). A fare i saluti iniziali sarà il sindaco di Parma Michele Guerra.
Per il Festival della Green Economy sono attese a Parma alcune migliaia di persone tra cui tantissimi giovani provenienti dalle migliori università italiane, operatori del settore, imprenditori e responsabili della sostenibilità di alcune centinaia di imprese, giornalisti delle principali testate nazionali ed europee, ed influencer attenti alle tematiche trattate.