Il futuro delle professioni: la sfida di modernizzazione nella prospettiva etica e deontologica

28/03/2018


"IL FUTURO DELLE PROFESSIONI: LA SFIDA DI MODERNIZZAZIONE NELLA PROSPETTIVA ETICA E DEONTOLOGICA"









Conservazione o liberismo? Tradizione o modernità? Nazionalità o europeismo? Le risposte a queste domande rappresentano le sfide che attendono le professioni verso il traguardo del primo ventennio del XXI secolo. I giovani si trovano in un momento storico di grande delicatezza ove normative, istanze, mozioni si sovrappongono in modo confuso. Cambia il volto dei codici deontologici alla luce della normativa europea con nuovi principi che si aggiungono ai tradizionali. Cambiano gli organi di governo delle professioni come avviene per quella forense.


Vi è da chiedersi cosa si intenda per modernizzazione e in quale direzione sia meglio spingere le professioni per farle marciare al passo coi tempi. Certamente i principi etici aiutano a mantenere salda l’identità delle professioni. Cambiano i mezzi di comunicazione, i sistemi associativi, il modo di offrire la prestazione professionale. Come possono i comportamenti dei professionisti evolversi e rispondere alla domanda del mercato-sistema senza perdere la propria autorevolezza e la propria valenza sociale?


Il modo forse più efficace per affrontare il problema deontologico, e più in generale la questione etica nella vita professionale, in una prospettiva di cambiamento, può essere anzitutto quello di approfondire la comprensione delle molteplici dimensioni dell’esperienza deontologica e morale nel lavoro professionale, dimensioni che toccano i molti aspetti della professione, ad es. il rapporto spesso necessario ma sempre condizionante con il potere (economico, politico, ecc.), la dialettica tra le norme della vita personale e quelle implicite nel ruolo professionale, tra l’etica individuale ed etica sociale, il rapporto fra colleghi concorrenti ecc.


L’accresciuta complessità del mondo del lavoro e, conseguentemente, della conoscenza sviluppatasi intorno ad esso, ha determinato una sempre maggiore “specializzazione funzionale del lavoro” e quindi delle professioni sicché oggi si assiste ad una iperspecializzazione nei diversi settori della cultura da parte dei professionisti che si pongono come un ponte di congiunzione tra essa e i cittadini, con evidente aumento della loro “responsabilità” conseguente al ruolo che ricoprono.


Parlare di etica delle professioni, dunque, significa parlare delle professioni come esperienza di relazione all’interno della comunità che è in continuo divenire.


I singoli professionisti, quindi, svolgono una funzione rilevante in quell’orizzonte al quale partecipano anche come cittadini e sono responsabili del suo cambiamento.


Se ne parlerà durante il convegno "Il futuro delle professioni: la sfida di modernizzazione nella prospettiva etica e deontologica", in programma a Milano, mercoledì 28 marzo presso il Palazzo delle Stelline (Corso Magenta, 61) dalle 14.00 alle 18.00. Il convegno è valido per il riconoscimento di 3 crediti formativi professionali, di cui 1 in materia obbligatoria, da parte dell’Ordine degli Avvocati di Milano e di 4 crediti formativi professionali in materia obbligatoria da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.








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