La previdenza in Italia tra educazione e comunicazione

13/05/2015



C’è uno spread, in Italia, di cui si parla poco. È quello della conoscenza concreta che molti di noi hanno attorno al proprio futuro pensionistico, rispetto a quella che sarebbe auspicabile. Il sistema previdenziale italiano, infatti, è stato riformato nella direzione della sostenibilità dei conti pubblici. Resta tuttavia il tema dell’adeguatezza delle prestazioni che l’attuale impianto potrà garantire ai futuri pensionati. Non sembra che i giovani se ne (pre)occupino, eppure le stime dicono che un lavoratore junior di oggi e pensionato del futuro – se non integrerà la prestazione pubblica con forme di previdenza complementare – godrà di un tasso di sostituzione (tra pensione e ultimo stipendio) attorno al 50%.




Cosa fare per rendere giovani e meno giovani consapevoli di questa prospettiva, che non è ineluttabile con una buona programmazione di medio-lungo termine? La conferenza a cura della FeBAF alla Giornata Nazionale della Previdenza fa il punto su questo argomento che tocca, nei fatti, tutte le famiglie italiane. E che è anche un tema di educazione (previdenziale e dunque finanziaria) e di comunicazione. Chi e come può e deve intervenire per ridurre questo spread? A discuterne, alcuni dei principali protagonisti del settore previdenziale, dell’educazione, della comunicazione del nostro Paese.

L’incontro La previdenza in Italia tra educazione e comunicazione, si terrà mercoledì 13 maggio dalla ore 17.15 alle 18.30, a Napoli.

Moderati da Gianfrancesco Rizzuti, Responsabile Comunicazione FeBAF e Professore incaricato di Relazioni Pubbliche Economiche e Finanziarie all’Università Europea di Roma, ne discuteranno Giovanna Boggio Robutti, SG Feduf, Fondazione educazione finanziaria e al risparmio; Raffaele Capuano, DG Covip, Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione; Alberto Gambino, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Europea di Roma; Paolo Garonna, SG FeBAF, Federazione Banche Assicurazioni e Finanza e Giancarlo Panico, Delegato a Editoria e Informazione Ferpi.
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