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Amnesty contro la censura

06/06/2006

In occasione del suo quarantacinquesimo anniversario Amnesty avvia online una nuova campagna contro l'uso repressivo della rete da parte dei governi.

L'indirizzo è Irrepressible.info e sarà un'isola felice, protetta da ogni forma di censura e impermeabile alle tante iniziative liberticide che inquinano lo spirito liero di internet. Amnesty International, in collaborazione con The Observer, lancia questa imponente campagna di sensibilizzazione per richiamare ancora una volta i governi degli stati repressivi.
Dall'Iran alla Cina, dal Vietnam alla Tunisia, sono molte le nazioni che cercano di imbavagliare il web, esercitando un forte potere contro la libertà d'espressione. Ma Amnesty con la sua petizione (fino ad ora firmata da 8.600 internauti) vuole richiamare anche le società di information technology, ree secondo molti di essersi talvolta rese complici della censura. Basti pensare a Google e Yahoo, che pur di esserci in Cina hanno accettato i filtri imposti dalle autorità di Pechino.
Internauti di tutto il mondo unitevi: questo è l'appello che Amnesty lancia a tutto il mondo, confidando nella capacità leggendaria della rete di veicolare i messaggi e di fare comunità. L'iniziativa sarà presentata al Governanca Forum di Atene.
Emanuela Di Pasqua - Totem
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