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Colloqui per l'Impresa Intelligente

10/05/2015

Innovazione, informazione e crescita sono il filo conduttore deiColloqui per l’Impresa Intelligente, organizzati da Agi al Salone Internazionale del Libro. Nove incontri con economisti, manager, giornalisti e scrittori che, da diversi osservatori privilegiati, portano a Torino esperienze e riflessioni per ripensare l’approccio delle aziende italiane alla società.


Innovazione, informazione e crescita sono il filo conduttore dei Colloqui per l’Impresa Intelligente che Agi – Agenzia Giornalistica Italia organizza al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 14 al 17 maggio 2014. Nove incontri con economisti, manager, giornalisti e scrittori che, da diversi osservatori privilegiati, portano a Torino esperienze e riflessioni per ripercorrere, e ripensare, l’approccio del nostro Paese e delle aziende italiane alle possibilità di sviluppo connesse a una società con enormi potenzialità di innovazione e crescita.

Dalle nuove idee per rendere più efficiente la nostra Amministrazione Pubblica alle opportunità offerte dall’Esposizione Universale di Milano passando, tra gli altri, per un viaggio nell’universo produttivo italiano e per quegli italiani che “ce l’hanno fatta”. Argomenti ed esperienze diverse unite da un unico obiettivo: definire quella che viene comunemente riconosciuta come la grande capacità innovativa italiana.

Gli incontri con i protagonisti vertono attorno a loro opere recenti e sono strutturati come colloqui in pubblico, appunto, ma anche, e contemporaneamente, come interviste multimediali in grado di unire all’evento fisico il fall-out giornalistico in video, news-agency e web.

Ospite d’onore della rassegna è l’Archimandrita ortodosso Tikhon Shevkunov che, con più di sei milioni di copie vendute, presenta le esperienze di quanti hanno trovato, attraverso l’incontro con il divino, il significato della propria esperienza terrena.

Programma

Giovedì 14 maggio

Ore 18.00
Il buio ha paura dei bambini, Edizioni Piemme
Emilio Marrese, La Repubblica

Una vita nuova, gli hanno regalato, e Angelo non può proprio lamentarsene. Una casa gigante con giardino a Bologna, mamma e papà ricchi, moderni, colti, impegnati. Pronti a esaudire ogni suo desiderio. Certo questo paradiso gli è costato caro: la sua vera famiglia, scoppiata insieme all’appartamentino dove era cresciuto, la nonna, Napoli e tutto il resto. Angelo sembra un bambino come gli altri, malgrado ciò che gli è capitato, ma ha uno sguardo tutto suo, sa leggere negli occhi e nelle parole degli adulti, sa riconoscerne bugie e ipocrisie. Sa prevederli, spiazzarli, a volte perfino spaventarli. Sa vedere il mondo che lo circonda, anche nelle profonde differenze che separano come fossero continenti le sue due città. La Napoli senza mare che ha lasciato e la Bologna senza pace degli anni Settanta, così perfetta in superficie.

Venerdì 15 maggio


Ore 11.00
L’imprenditore scugnizzo, Iuppiter Edizioni.
Gianni Lettieri, Presidente Atitech

Presenta l’incontro Sergio Luciano, giornalista.

Gianni Lettieri è ciò che in America chiamerebbero un self-made man. Un uomo che si è fatto da solo. Uno che ha cominciato da ragazzo, nel ramo commerciale in cui lavorava il padre, e con l’ingegno e anche la furbizia tipica di un napoletano, si è trasformato in imprenditore, capace di uscire dall’ambito geografico e settoriale di partenza, e di aver successo. Per quanto sia strano, da noi il successo non è molto apprezzato. O meglio, è apprezzato solo il proprio successo. Quello degli altri, soprattutto se vengono dal nulla, genera sempre sospetti. È una sindrome psicologica, una forma di autodifesa, un modo di scusarsi con se stessi per i propri insuccessi, che ci rende così diversi da una società come quella anglosassone, dove invece il successo costruito con le proprie mani è un vero e proprio valore sociale ».

Ore 16.30
La morale del tornio, EGEA
Antonio Calabrò, responsabile cultura Confindustria nazionale

Presenta l’incontro Ugo Barbara, giornalista

Sapienza manifatturiera e competenza hi tech. Sta qui «la morale del tornio» di Antonio Calabrò, giornalista e manager industriale: la centralità dell’industria nel nuovo equilibro tra sviluppo sostenibile ed etica del lavoro. È un viaggio nell’universo produttivo italiano, con occhio attento soprattutto alla «grande Milano» e alle aree più sviluppate del Nord. L’Italia, infatti, è un paese abituato «a produrre all’ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo». E sta ancora qui la chiave della nostra competitività: puntare sull’eccellenza industriale, legare radici nel territorio a visioni internazionali. Nelle «neofabbriche» fondate su produzione e servizi d’avanguardia, dalla meccanica alla chimica, dalla gomma all’agro-alimentare ecc, si conferma la forza d’una «cultura politecnica» che guida le migliori imprese. «Impresa è cultura», appunto.

Ore 18.00
Tutte le volte che ce l’abbiamo fatta, Mondadori
Mario Sechi, giornalista

Presenta l’incontro Monica Setta, giornalista

La nostra narrazione collettiva è un po’ così: un misto tra il pasticciaccio brutto e la storia esemplare, il ruzzolone nel ridicolo e la storia strappacuore, la missione che naufraga nel menefreghismo e l’impresa titanica." L’Italia è un Paese che si sottovaluta, fermo sulla soglia del mondo, abitato da irrimediabili Peter Pan. Perché non siamo capaci di salire sul “cavallo bianco” della Storia? (…) Tutte le volte che ce l’abbiamo fatta è una passeggiata in un caleidoscopico Paese sempre in bilico; una terra, tuttavia, dalle straordinarie avventure e ricca di biografie esemplari. Dal Risorgimento al Dopoguerra, dagli anni Settanta, con il caso Moro, sino alla sfida della contemporaneità, assistiamo a un’Italia percorsa da crisi economica, populismo e tecnocrazia, ma popolata ancora da grandi talenti, come Sergio Marchionne e Riccardo Muti, metafora del genio di un Paese che, nel bene e nel male, cerca ogni giorno di ritrovare slancio, forza e creatività.

Sabato 16 maggio


Ore 10.30
Viaggio nel futuro: diario fotografico dal mondo dell’innovazione, Centodieci
Oscar Di Montigny, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione di Banca Mediolanum, fondatore Mediolanum Corporate University

Presenta l’incontro Sergio Luciano, giornalista.

Picasso diceva: “I geni copiano”. Leonardo da Vinci sedeva e osservava per ore le piccole e grandi manifestazioni della natura come i vortici d’acqua nei ruscelli, il movimento delle nuvole nel cielo, il movimento delle piante accarezzate dal vento, poi traslava queste osservazioni e inventava meccanismi complessi che ancora oggi sono alla base del funzionamento di molte di quelle macchine che ci facilitano la vita, o ci concedono di fare esperienze altrimenti impossibili perché contro la natura di noi umani o contro la fisica che governa questo pianeta. Ispirato da modelli di eccellenza, con spirito indagatore, Di Montigny è andato negli Stati Uniti, a San Francisco, nella Silicon Valley e alla Singularity University, per un viaggio alla scoperta del futuro. Questa lunga serie di fotografie ci porta in un futuro che cambia nello stesso istante in cui lo si pensa, che è frutto di una disruptive innovation senza soluzione di continuità, che è immaginazione e percezione, tatto e volatilità, cambiamento e miglioramento. Questa è la sfida più grande, uno shift culturale profondo, che sia il solco tra ciò che sarà e ciò che è stato. Con un valore imprescindibile: il futuro appartiene all’economia del giusto profitto. Fare del bene rende felici. E per fare davvero innovazione, è necessario essere felici.

Ore 12.00
I manager pubblici che vogliamo, Edizioni Corriere della Sera
Giovanni Valotti, Presidente A2A, prorettore e professore ordinario di Management Pubblico Università Bocconi

Presenta l’incontro Sergio Luciano, giornalista.

Un’amministrazione pubblica capace ed efficiente? Il modo per cambiarla c’è. Come impedire che politici e amministratori italiani siano «prigionieri» di alti funzionari inamovibili e poco responsabilizzati? Il nuovo Governo ha rimesso al centro dell’agenda politica il tema della riforma dei manager pubblici e in queste pagine, che propongono un quadro completo della situazione attuale comparandola con quella più avanzata di altri Paesi, si avanza una proposta concreta e articolata di revisione del sistema di selezione dei dirigenti centrali, della durata del loro rapporto di lavoro, della loro formazione, valutazione, retribuzione e incentivazione. Misure chiare per un intervento che avrebbe effetti importanti anche per molte altre riforme ancora bloccate.

Ore 15.00
#Expottimisti, e-book, Edizioni Wired
Alvise De Sanctis, Responsabile comunicazione e PR di Expo in Città. Consulente urbano e program manager, esperto sviluppo urbano e Smart City

Presenta l’incontro Ugo Barbara, giornalista

Guida pratica all’Esposizione universale di Milano per chi vuole capirne di più e per le aziende che vogliono guadagnarci. Sui giornali, in tv, su Twitter, Facebook, al bar. Si parla molto di Expo, ma pochi sembrano interessati ai contenuti. Da un lato gli scettici, dall’altro gli addetti ai lavori: ma quanta consapevolezza abbiamo delle opportunità che nascono da questo evento? Da qui l’idea di una guida all’esposizione rivolta a cittadini, associazioni, imprese.. Un libro visivamente sperimentale, per coinvolgere e proporre qualcosa di nuovo. Il titolo è #Expottimisti perché siamo convinti che il 2015 sarà un evento positivo per Milano e l’Italia. Non possiamo non esserlo: l’Esposizione universale è un’occasione di visibilità e sviluppo che non si ripeterà per molti anni.

Ore 17.00
In cerca del vero – Tra cronaca e storia, Fausto Lupetti Editore
Franco Biancacci, inviato speciale Rai

Presenta l’incontro Geminello Alvi, economista e saggista.

“Si tratta di un contenitore di eventi e personaggi, di fatti vissuti in oltre trent’anni di attività professionale, raccontati in un susseguirsi di storie separate e a se stanti”, scrive Giorgio Santacroce nella sua introduzione. E prosegue: “Biancacci affida al foglio l’elenco dei tanti ricordi di un clown (come scherzosamente ama definire il suo girovagare per il mondo) accatastati come in un bazar della memoria e dei tanti luoghi visitati come inviato di punta dellaRAI”, rammentando lui stesso episodi narrati dal giornalista quando – saltuariamente – si incontravano per una cena. “In cerca del vero” vuol essere – nella sostanza – una carrellata di racconti di storie vissute in prima persona e trasmesse al grande pubblico via tv; con l’aggiunta di un dietro le quinte per far capire ai lettori i marchingegni del mestiere, alla ricerca di quel vero o falso che si trova in ogni storia. Dev’esserci stato un clima di grande e reciproco rispetto umano e professionale nelle redazioni di via Teulada negli anni (‘65-’95) della presenza del Biancacci; si desume dalla prefazione di Sergio Zavoli, oggi Senatore della Repubblica e collega del Biancacci nel quel lungo trentennio.

Domenica 17 maggio


Ore 11.30
Everyday Saints and Other Stories, Pokrov Publications
Ospite D’Onore: Tikhon Shevkunov, Archimandrita monastero di Sretensky

Presenta l’incontro Emilio Carelli, giornalista

Best-seller internazionale, con circa due milioni di copie cartacee vendute e altre quattro milioni in formato digitale, questo libro, con più di dieci traduzioni in tutto il mondo, è stato vincitore di numerosi premi nazionali, tra cui il “Book of the Year”. L’opera, composta dall’ Archimandrita Tikhon Shevkunov, abate e sacerdote di un antico monastero di Mosca, narra della rivelazione di Dio nella vita di molte persone e di come questo incontro abbia meravigliosamente arricchito di felicità ciascun individuo. Vengono così raccontate le affascinanti esperienze di coloro che a lungo hanno cercato il significato della propria esistenza terrena, scoprendolo poi attraverso l’incontro con Dio. Secondo la critica internazionale, dal Financial Times al New York Times, la chiave del successo di questa pubblicazione, finalizzata non solo ad un pubblico cristiano o religioso, risiede sia nell’estremo talento letterario dell’autore sia nella veridicità dei racconti custoditi nel volume.
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