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Come si legge e si comunica un bilancio d’esercizio

06/02/2014

La comunicazione finanziaria non si può improvvisare, occorre essere esperti perché il bilancio “da un punto di vista comunicativo, è un’arma a doppio taglio”. Lo sostiene _Fabio Pavesi,_ capo servizio de _Il Sole 24 Ore_ e docente, insieme a _Daniele Salvaggio,_ al corso che Ferpi dedica al tema, lunedì 17 febbraio a Milano.

Saper leggere un bilancio d’esercizio, riuscire a individuare le cose più importanti da dire, conoscere le criticità e i punti deboli, è determinante nella messa a punto di una strategia di comunicazione finanziaria chiara ed efficace.
Ne parliamo oggi con Fabio Pavesi, capo servizio redazione Finanza/Borsa/Mercati Monetari de Il Sole 24 Ore e docente al corso Ferpi, La Comunicazione finanziaria. Fatti e misfatti dietro i numeri. Come si legge e si comunica il bilancio d’esercizio, che si terrà a Milano lunedì 17 febbraio 2014, a partire dalle ore 10 presso Sec – Relazioni Pubbliche e Istituzionali (via Panfilo Castaldi, 11).
Quanto conta saper leggere e comunicare correttamente un bilancio d’esercizio?
La comunicazione finanziaria è molto complessa, è necessario sempre approfondire nel dettaglio ogni numero, ogni voce, perché il bilancio d’esercizio, da un punto di vista comunicativo, è un’arma a doppio taglio. Occorre saper evidenziare con efficacia i punti di forza e soprattutto essere bravi a rendere meno evidenti le debolezze. Prima di tutto questo però, e fondamentale saper leggere e interpretare i numeri.
Detta così sembra quasi un’operazione di traduzione. Come si diventa bravi comunicatori finanziari?
In un certo qual modo un bilancio d’esercizio è come una poesia e la comunicazione dei dati finanziari rappresenta la sua prosa. E’ necessario intanto essere molto attenti, non trascurare alcun dettaglio, capire il perché la redditività è salita o scesa, comprendere quando l’indebitamento è troppo o troppo poco, analizzare se vi è stata crescita, dove e con quale trend. La comunicazione finanziaria è determinante per capire e far capire il vero valore di un’organizzazione, non può essere certamente improvvisata. Occorre studiare e avere una grande esperienza.
Quali sono i suoi obiettivi come docente del corso Ferpi che terrà lunedì 17 febbraio proprio su questi argomenti?
Intanto ringrazio Ferpi per aver sposato il tema e averlo inserito nella propria offerta formativa. Insieme al collega Daniele Salvaggio, approfondiremo le tecniche e gli strumenti della comunicazione finanziaria, con particolare attenzione al bilancio di esercizio e alle leve comunicazionali ad esso collegate. Cercheremo di individuare i messaggi chiave per una corretta e efficace comunicazione finanziaria. Presenteremo delle case history e soprattutto costruiremo insieme ai partecipanti un’esercitazione pratica, con la simulazione di un’attività di comunicazione relativa a un bilancio di una S.p.A. quotata.
Per info e costi sui corsi, clicca qui.
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