Corporate sexual responsibility

I dieci migliori posti in cui lavorare per un gay: Human Rights Campagin, organizzazione per i diritti di gay lesbiche e transgender, ha stilato la sua annuale lista per i migliori posti in cui lavorare dal punto di vista della diversità e dell'eguaglianza.

I migliori posti di lavoro per gay, lesbiche, bisessuali e trasgender (GLBT) non sono quelli offerti come quote nel nome di una differenza, ma quelli che garantiscono a tutti i livelli il diritto alla diversità. Da ormai sei anni viene pubblicato negli Stati Uniti lo Human Rights Campaign Corporate Equality Index, che altro non è che un rapporto annuale che disegna un profilo sulla conformità del trattamento delle aziende ai propri dipendenti GLBT. Human Rights Campaign è la più grande organizzazione civile al mondo nel campo delle pari opportunità per GLBT. Più di 140 aziende hanno superato l'esame a pieni voti dimostrando una ferma propensione all'uguaglianza nei rapporti personali e nelle strategie aziendali.
I grandi brand globali sono più o meno tutti presenti, si va da Apple a Coca-Cola, da Nike a Volkswagen, tutte compagnie che assicurano trattamenti assicurativi e benefit anche ai compagni dei propri dipendenti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Non bisogna dimenticare che in ben 33 stati americani puoi venire licenziato se sei gay o lesbica e in 42 se sei un transgender e che quindi il superamento del problema è ancora molto distante. I segnali sono però incoraggianti, le aziende che occupano i migliori piazzamenti sono quelle che stanno anche disegnando il futuro del mondo.
Tra queste, Google, presente nel settore Entertainment e media che orgogliosamente esibisce i propri Gayglers, gruppo che riunisce tutti i suoi dipendenti GBLT. Sono stati la più grande rappresentanza aziendale alle Gay-Parade di New York, Dublino e San Francisco e gli unici dipendenti di un marchio globale a presenziare all'Europride di Madrid, la scorsa estate.
Redazione Totem - Emanuela Di Pasqua