Ferpi > News > Corporate social responsability: l’uso responsabile del denaro per i giovani

Corporate social responsability: l’uso responsabile del denaro per i giovani

14/05/2009

I giovani hanno scarsa autonomia nella gestione e nelle abitudini di spesa e di risparmio. E' quanto emerge dalla seconda edizione, appena conclusa, dell’iniziativa di Hypo Alpe Adria Bank rivolta alle scuole, per far conoscere ai più giovani, in maniera semplice, i segreti dell’economia per incentivare un uso responsabile del denaro.

di Marco Galdiolo


Il progetto, che ha visto il coinvolgimento complessivo di oltre 650 studenti (contro i circa 500 della precedente edizione) provenienti soprattutto dalla provincia di Udine, è stato organizzato nei seguenti punti:


1. incontri, nel primo trimestre dell’anno, presso la nostra sede, con gruppi omogenei di circa 30 studenti alla volta (23 incontri di 4 ore ciascuno), al fine di confrontarsi reciprocamente sul ruolo della banca, sul significato del risparmio, sui rischi del sovra indebitamento, sull’attuale crisi finanziario – economica e sull’uso corretto anche delle risorse naturali;


2. realizzazione di una ricerca di mercato assieme agli studenti partecipanti, sul loro rapporto con il denaro;


3. realizzazione a cura degli studenti di lavorati sui temi affrontati negli incontri, al fine di partecipare ad un concorso abbinato alle giornate formative.


L’iniziativa che ha avuto il patrocinio della Ferpi e della Regione Friuli Venezia Giulia, è stata realizzata anche con l’importante (direi fondamentale) contributo dell’Adiconsum, partner di Hypo dall’inizio di questa avventura formativa.


L’iniziativa ha avuto fine sabato scorso con la cerimonia finale.


Le principali risultanze emerse dall’indagine di mercato, che devono far riflettere non solo il mondo del credito e della scuola, ma le famiglie in primis, sono che i giovani hanno scarsa autonomia nella gestione del denaro e nelle abitudini di spesa e di risparmio.


I giovani infatti, conoscono il valore del denaro, ma raramente viene loro insegnato in famiglia a gestire autonomamente il proprio risparmio: il 73% di loro, infatti, non riceve una “paghetta” periodica, ma chiede denaro ai genitori e parenti all’occorrenza, senza quindi necessità di pianificare le proprie spese (come fossero dei rimborsi a piè di lista).


Soltanto il 10% lavora frequentemente per aumentare la propria disponibilità di denaro, mentre il 43% lo fa occasionalmente. Per quanto riguarda gli strumenti finanziari, il 53,5% degli intervistati dichiara di avere un proprio conto corrente, mentre il 58,5% possiede una carta di credito ricaricabile, seppur l’85% dei ragazzi continua a utilizzare soltanto denaro contante per le proprie spese.


La giuria, che ha visto la partecipazione oltre che del sottoscritto, della Dott.ssa Landi di Adiconsum, del Dott. Forte dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, del Dott. Villotta Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Regione Friuli Venezia Giulia, nonché Del Dott. Vecchiato di Ferpi, ha esaminato i lavori (disegni, cortometraggi, presentazioni) premiando, per le scuole elementari, la classe 5^ di Adegliacco (UD) che ha realizzato un libro-cartellone dal titolo “La banca e la famiglia” e per le scuole superiori l’Istituto “Deganutti” di Udine, la cui classe 4^ B Mercurio ha realizzato un vero e proprio film sulla “Crisi finanziaria”.


Ai vincitori vanno un viaggio di istruzione premio (la classe vincitrice l’anno scorso, che ha realizzato un video sul riciclaggio di denaro, scelse un ‘gemellaggio’ con un istituto siciliano) e premi in denaro da utilizzare per materiale didattico.


Credo che iniziative di questa natura siano necessarie per operatori economici la cui attività impatta direttamente sull’economia e quindi sulla società, ancor di più dopo una recente indagine svolta dalla Banca d’Italia che ha definito l’analfabetismo finanziario nel nostro Paese una vera e propria emergenza nazionale.


E’ stata così questa la nostra via per sostenere la formazione sui temi del denaro ai cittadini di domani, per renderli consapevoli della necessità di saper scegliere tra consumo e risparmio, per renderli consapevoli dal rischio di sovra indebitamento che, troppo spesso, i messaggi pubblicitari ci trasmettono, per renderli consapevoli della necessità di avere un rapporto chiaro, paritetico e trasparente (e non di sudditanza) con la propria banca.


L’appuntamento al prossimo anno, con l’obiettivo di staccare il ticket dei 1.000 partecipanti.



Marco Galdiolo è stato invitato sul tema al talk show “Italia Istruzioni per l’uso” di Manuela Falcetti su Radio Rai (con collegamento anche sulle televisioni Rai News 24 e su Rai 3).
Il suo intervento è disponibile sul sito internet della trasmissione e l’audio è scaricabile per intero cliccando qui
Eventi