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CSR: nuovo look per il bilancio di Enel

14/06/2013

In occasione del suo decimo “compleanno”, il bilancio di sostenibilità di Enel si rinnova. Un look più fruibile e eco friendly per rendicontare in modo sempre più efficace agli stakeholder quali siano i riflessi economici, sociali e ambientali delle attività del Gruppo.

Giunto al suo decimo anno di vita, il Bilancio di Sostenibilità 2012 di Enel ha deciso di cambiare look per diventare più fruibile e accattivante. Una trasformazione resa necessaria dal bisogno di rendicontare agli stakeholder in modo sempre più efficace su quali siano i riflessi economici, sociali e ambientali dell’attività d’impresa, coerentemente con le linee guida GRI (Global Reporting Initiative), i principi di Accountability e quelli del Global Compact dell’Onu.
Il Bilancio di Sostenibilità delinea i valori e i principi che guidano il Gruppo, le attività e i risultati, gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere, le eccellenze e le aree da migliorare, nel rispetto degli impegni e dei doveri che Enel ha nei confronti di tutti gli stakeholder.
Con un centinaio di pagine in meno rispetto a quelle degli anni scorsi, il Bilancio di Sostenibilità 2012 non rinuncia ai contenuti, ma semplicemente offre un quadro più sintetico ridefinito in seguito a un’analisi di “materialità”, che permette di valorizzare l’impegno di Enel nell’integrazione della sostenibilità nel business.
“In termini pratici vuol dire individuare quelle tematiche che, per rilevanza e significatività, sono più centrali per Enel e i suoi stakeholder – spiega Marina Migliorato, responsabile dell’Unità Corporate Social Responsibility – poiché hanno una maggiore capacità di influenzare decisioni, azioni e performance”.
La materialità è, del resto, uno dei principi fondamentali di rendicontazione del GRI. La missione del GRI è di soddisfare il bisogno di comunicare in maniera chiara e trasparente la sostenibilità delle singole organizzazioni, provvedendo alla creazione di un sistema condiviso da organizzazioni di qualsiasi dimensione, settore o Paese.
L’individuazione delle tematiche di sostenibilità rilevanti e degli stakeholder di riferimento è stata effettuata in base a un’analisi approfondita, che ha incluso una serie di interviste ai referenti delle relazioni con i diversi portatori di interessi, fino ad arrivare all’elaborazione di una mappa delle tematiche material: i temi di business e di governance, l’efficienza energetica, le smart grid, lo sviluppo delle rinnovabili, la gestione degli impatti ambientali, la riduzione delle emissioni, la qualità per i clienti, il rispetto dei diritti umani, l’accesso all’energia, la salute e la sicurezza sul lavoro, la gestione dei rischi di sostenibilità e la loro maggiore integrazione nel risk management aziendale.
“Tra le novità di quest’anno, inoltre – continua Migliorato – a rendere il Bilancio ancora più user friendly c’è una maggiore valorizzazione delle infografiche, più evolute rispetto all’edizione 2011, che spesso prendono il posto di argomenti precedentemente trattati in un numero consistente di pagine”.
Tutto diventa più immediato, chiaro e preciso. Con questo approccio, Enel ha la possibilità di tracciare le relazioni con gli stakeholder, snellire il contenuto del Bilancio, comunicare efficace- mente il suo posizionamento di sostenibilità, definire gli input di pianificazione strategica su cui focalizzare il Piano di Sostenibilità, coordinare il processo di monitoraggio delle iniziative con gli stakeholder ai fini della definizione di linee-guida di Gruppo. In allegato al Bilancio, per garantirne la lettura in parallelo, anche quest’anno vi è il fascicolo che mette insieme tutti i dati numerici con circa 400 performance indicator che vengono raccolti dalla Funzione di Amministrazione Finanza e Controllo del Gruppo.
Infine, la lettera di revisione di Ernst & Young che verifica la conformità con gli standard di riferimento internazionale di tutto ciò che è stato pubblicato. Le stampe del Bilancio di Sostenibilità 2012 sono state ridotte allo stretto indispensabile: il documento è disponibile in italiano e in inglese, in pdf sul sito di Enel e anche in modalità open data
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