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Dizionario: siamo alla fine..da Video conference a Vision.

25/08/2004
Video conferenceTutti oggi sanno cosa è una video conference, da non confondere (come spesso accade) con la teleconference (che è solo telefonica). Alla fine degli anni settanta era girata la leggenda metropolitana che l'industria dei viaggi sarebbe crollata a causa dell'ommonente avvento della videoconferenze. Poi se ne è parlato poco negli anni ottanta, mentre la stessa leggenda è nuovamente riemersa negli anni novanta. Oggi, 2004, le videoconferenze sono assai più utilizzate di vent'anni fa, ma non ancora realmente scalfito l'industria dei viaggi, a dimostrazione che tutto si crea e nulla si distrugge.Video news releaseO vnr (pronunciato viiennar): un comunicato  video per la tv. In auge nei mercati più avanzati dai primi anni settanta, adoperato per la prima volta con successo in Italia nel 1979 per presentare alle tante televisioni private di allora una particolare sigaretta (si chiamava Muratti Ariston) che consentiva al fumatore, con l'auto regolazione del filtro della sigaretta predisposto su tre diverse posizioni, di aumentare o diminuire il passaggio del fumo e delle sue sostanze, il video news release, anziché come un comunicato stampa che aiuta il giornalista a scrivere il suo pezzo, è stato interpretato in questi ultimi anni da Palazzo Chigi come materiale video che il sistema televisivo avrebbe dovuto usare così come predisposto dall'ufficio stampa, e questo ha provocato numerose reazioni negative da parte dei giornalisti. Più recentemente il Ministero della Salute statunitense è stato formalmente criticato dalla Corte dei Conti americana per avere investito dei soldi con la Ketchum (una delle maggiori agenzie internazionali di relazioni pubbliche) per la produzione e diffusione di una batteria di video news release che illustrano la riforma del sistema sanitario nazionale di quel Paese. La critica segnalava che una legge del 1913 ancora vigente impedisce all'amministrazione pubblica di investire soldi pubblici in attività di relazioni pubbliche. Ma lo stesso episodio ha invece prodotto un vero e proprio scandalo sulla stampa Usa poiché le stazioni televisive che hanno accettato di mettere in onda la serie l'ha fatto senza alcuna modifica addirittura facendo passare l'annunciatrice, una professionista di relazioni pubbliche, come fosse la cronista da Washington. Lo scandalo è stato tale che la PRSA (Public relations society of america) è stata costretta a convocare il suo collegio dei probiviri ed emettere un editto sulla materia di vnr.Viral marketingSta per marketing virale, va molto di moda oggi ma altro non è che quel che da sempre fanno i migliori operatori di marketing public relations. In sostanza rispetto ad un determinato pubblico cui si desidera far conoscere e provare un nuovo prodotto o servizio, si mette in moto un nucleo di ‘moltiplicatori' o leader di opinione…(ovviamente dove per opinione si intende quella del pubblico specifico con il quale si intende comunicare) che adottano il prodotto-servizio pubblicamente, e invitano altri a fare altrettanto. Secondo Al Ries, iniziatore del concetto di posizionamento e autore del libro ‘The rise of pr and the fall of advertising', la maggior parte dei nuovi prodotti e servizi di successo presentati sul mercato negli anni novanta hanno fatto leva su questa tecnica in fase di lancio per poi sostenerla attraverso l'investimento pubblicitario, che sarebbe l'iter contrario a quello classico: prima la pubblicità poi le relazioni pubbliche a supporto. In Italia uno dei primi esempi conosciuti di viral marketing risale ai primissimi anni ottanta quando la Polaroid introdusse un nuovo apparecchio coinvolgendo in una famosa ‘caccia al tesoro' estiva realizzata con la nuova Polaroid, tutti i giovani rampolli della migliore imprenditoria italiana e montandoci su una bagarre sui giornali estivi.VariableVariabile. In relazioni pubbliche, e in particolare nel gorel, variabile è usato come sinonimo di issue o di questione. La gestione delle variabili equivale quindi all'issue management. Nel gorel l'identificazione delle variabili che influenzano il raggiungimento dell'obiettivo di una organizzazione avviene subito prima della identificazione degli influenti e dopo quella degli obiettivi. In effetti non si possono sviluppare relazioni efficaci con gli influenti in ‘laboratorio', prescindendo cioè dalle dinamiche sociali, politiche, economiche, tecnologiche o culturali. ValueValore. Le organizzazioni che creano maggior valore per gli stakeholder sono quelle che adottano e applicano modelli avanzati di relazioni pubbliche basati sul governo dei sistemi di relazione con gli stakeholder, sulla formulazione di politiche e comunicazione di comportamenti di responsabilità sociale. E' il risultato di una immensa ricerca condotta per 17 anni su 327 organizzazioni Inglesi, Canadesi e Americane condotta dal Prof. James Grunig dell'Università del Maryland. La squadra di Grunig avviò i lavori nel 1985 per concluderli nell'estate del 2002. Tre libri (pubblicati dalla Lawrence Erlbaum) sono il frutto di questo lavoro:

il primo Excellence in Public Relations and Communication Management (1992) presenta una estesa illustrazione della letteratura insieme ai risultati di una ricerca quantitativa delle 327 organizzazioni che include questionari completati di 407 direttori della comunicazione, 292 leader di organizzazione e 4.361 dipendenti. La ricerca misura i diversi indicatori di successo per le relazioni pubbliche;
il secondo Manager's guide to Excellence in Public Relations and Communication Management (1005), presenta approfondite descrizioni della ricerca qualitativa sulle 25 organizzazioni che hanno registrato i punteggi più alti e più bassi nella fase quantitativa;
il terzo, Excellent Public Relations and Effettive Organizations (2002) presenta i risultati completi e integrati delle due ricerche.
VisionVisione, la descrizione sintetica e condivisa di quello che l'organizzazione intende diventare in un tempo definito (3-5 anni). Nel processo di envisioning -il primo passo del gorel adattato alla teoria sistemica di Grunig- la visione viene subito dopo la missione (mission), l' istantanea dell'organizzazione come è,  e subito prima i valori guida che guideranno l'organizzazione nel percorso dalla missione alla visione, rappresentato dalla strategia, ultima fase dell' envisioning
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