Il mercato del lavoro nelle Rp: call for magazine
17/03/2011
A questo tema sarà dedicato il prossimo numero del magazine della Federazione. Per discuterne, Ferpi si apre ai contributi di coloro che, sempre più numerosi, seguono il sito e la newsletter.
Come si diventa relatori pubblici? Quali sono i profili professionali più richiesti? E i percorsi formativi per accedere alla professione? Quello del mercato del lavoro nella comunicazione è uno dei temi di maggiore attualità, non solo per i giovani. Soffre, in Italia, della mancanza di una regolamentazione specifica poiché la nostra è una professione “non riconosciuta”.
Unico caso virtuoso la Lombardia, che rappresenta anche il mercato più importante di questo settore nel nostro Paese, dove grazie all’impegno di Assolombarda c’è stato il primo esempio di un contratto collettivo. I problemi legati al mondo del lavoro in comunicazione e relazioni pubbliche, però non riguardano solo l’inquadramento, ma anche la formazione, l’aggiornamento professionale, la previdenza sociale.
Una ricercatrice napoletana, Antonietta De Feo, qualche settimana fa ha discusso una tesi di dottorato sulla professionalizzazione nel mondo della comunicazione. Ne daremo conto.
C’è, poi, tutta la questione, forse una delle più urgenti, delle decine di migliaia di laureati in comunicazione che ogni anno escono dalle università italiane. Come si avvicinano al mondo del lavoro, quali le difficoltà che incontrano per diventare relatori pubblici?
Ferpi negli ultimi anni, tra non poche difficoltà, ha cercato di rispondere alle aspettative dei giovani istituendo prima la sezione UniFerpi e poi con il Progetto Mentore. Bisogna fare di più e per questo sta per lanciare un progetto innovativo, Corporate for young per facilitare il rapporto tra giovani e mondo del lavoro.
Chi ritiene di poter portare un contributo al dibattito, anche giovani studenti o neolaureati, si metta in contatto con la direzione del magazine scrivendo a: Giancarlo Panico (g.pan@iol.it) o prenda contatti con la segreteria Ferpi al numero 02 58312455.
I contributi dovranno essere inviati entro il 30 marzo, le dimensioni dell’articolo concordate con la direzione.