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Le buone cause attraggono gli investimenti pubblicitari

08/06/2011

Nonostante la crisi, cresce il mercato del Cause Related Marketing, che segna un +3,3% rispetto al 2009. A dirlo i dati dell’ _Osservatorio sul Marketing Sociale Fondazione Sodalitas-Nielsen Media Research,_ il primo osservatorio sul CRM in Europa.

L’ Osservatorio sul Marketing Sociale, sviluppato da Fondazione Sodalitas in partnership con Nielsen Media Research, tiene monitorato l’andamento del Cause Related Marketing in Italia. Pochi giorni fa sono stati resi pubblici i dati relativi agli investimenti lordi in CRM effettuati nel 2010 in Italia, che mostrano una crescita del 3,3% rispetto all’anno precedente, nonostante la crisi, con una somma pari a 198 milioni di euro.
Gli annunci pubblicitari di CRM realizzati sono stati quasi 11.000. In particolare, la carta stampata continua ad attrarre la parte ampiamente prevalente degli investimenti (80% complessivo tra quotidiani e periodici). La radio (35.45%) e la televisione (29.47%) prevalgono tuttavia per numero di annunci pubblicati. Ancora molto basso il ricorso a Internet come canale per campagne di CRM. Il Cause Related Marketing attualmente vale lo 0.58% del mercato italiano. I settori di mercato che hanno investito maggiormente in campagne di CRM sono l’abbigliamento (24.1% degli investimenti), finanza/assicurazioni (14.7%), oggetti personali (13.4%) e cura della persona (11.8%).
Le dieci aziende big spender in Cause Related Marketing nel 2010 sono state: Banca Mediolanum, Micys company (Pupa), Louis Vuitton, Miroglio Fashion (Elena Mirò), Oviesse, Pomellato, Procter & Gamble, Inticom (Yamamay), Thun, Oroverde. Se aggregate, queste 10 aziende più attive nel CRM rappresentano il 50% del totale investito nel 2010. Un dato molto positivo: l’Italia è il primo paese in Europa a essersi dotato di un Osservatorio sul CRM.
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