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Le Rp per una nuova stagione dell'industria cinematografica

21/08/2011

Dietro la realizzazione di un film c’è un fitto sistema di relazioni che va dai rapporti con gli investitori a quello con i giornalisti, fino a quello con i clienti finali, gli spettatori. Rafforzare il rapporto tra comunicazione e industria cinematografica farebbe bene a entrambi i settori. Se n’è discusso al Maratea Film Festival in un incontro promosso da Ferpi Cultura

Impatto dei nuovi media, rivoluzione Internet, relazioni con gli investitori, tax credit, internazionalizzazione, rendicontazione e misurazione dei risultati, ma soprattutto gestione delle relazioni con gli stakeholder. L’industria cinematografica, al pari di altri settori economico-produttivi si trova a fare i conti con alcune questioni che impongono un ruolo centrale alla comunicazione ed in particolare alle relazioni pubbliche. E’ il messaggio che viene da Maratea dove Ferpi, sabato 6 agosto, ha organizzato il convegno “Promuovere il cinema: nuovi scenari” nell’ambito della III edizione del Maratea Film Festival. L’appuntamento che rientra nelle linee programmatiche di Ferpi Cultura, ha posto l’accento sulle possibili e nello stesso tempo strategiche connessioni che le Relazioni pubbliche possono creare per il cinema. “Promuovere il Cinema vuol dire creare un sistema strategico di relazioni, di networking e di rete a sostegno dell’ industria Cinematografica intesa non solo nel suo valore artistico e culturale ma come importante filiera produttiva ed economica nazionale e internazionale”. Su questa tesi, proposta da Elisa Greco, delegato Ferpi cultura, si è sviluppato il dibattito che è entrato subito nel vivo con la constatazione di Lamberto Mancini, Segretario Generale Anica, Direttore Generale Cinecittà Studios e Direttore Confindustria Cultura Italia: “La comunicazione strategica non è ancora una funzione istituzionalizzata nelle imprese cinematografiche, che mai come in questo periodo storico ne ha bisogno”.
L’incontro, moderato da Elisa Greco, è aperto con alcune considerazioni della Presidente del Festival Manuela De Filippo e ha visto la partecipazione oltre a Lamberto Mancini, di Raffaele Paciello dell’Università Federico II di Napoli, che ha introdotto il tema con una riflessione sul rapporto tra cinema, Laura Delli Colli, critico e giornalista ma presente a Maratea in rappresentanza dei giornalisti di settore come Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, che ha affrontato il delicato rapporto tra giornalisti e comunicatori e la necessità del rinnovamento degli uffici stampa. Conclusioni affidate al Presidente Ferpi, Patrizia Rutigliano, che ha delineato scenari professionali e di mercato per le Relazioni pubbliche da un lato ma anche i benefici per l’industria cinematografica.
“Rafforzare il rapporto tra Cinema e Comunicazione può far bene ad entrambi i settori – ha affermato la numero uno di Ferpi – perché da un lato il cinema rappresenta uno straordinario veicolo di comunicazione, dall’altro perché l’impresa cinematografica, al pari di altre organizzazioni, ha nella comunicazione e nelle relazioni pubbliche una leva fondamentale della governance. E per farlo servono professionisti e un approccio manageriale”. La Rutigliano ha sviluppato la sua analisi su due fronti: quello degli investimenti da parte delle imprese e delle relative agevolazioni fiscali e quello piu professionale prospettando le opportunità per l’industria cinematografica derivanti da un approccio piu strutturato alle Rp. “Fino a oggi le aziende, soprattutto le grandi imprese, hanno visto il cinema piu’ che altro come uno strumento di comunicazione investendo molto nel product placement – sostiene la Rutigliano – il cinema rappresenta allo stesso tempo anche uno straordinario veicolo per la promozione del territorio e del Made in Italy: bisogna creare le condizioni per favorire l’investimento delle Pmi, Ferpi, da questo punto di vista puo’ rappresentare il naturale trait d’union”. Poi sul ruolo strategico delle Relazioni pubbliche per lo sviluppo delle imprese di produzione e l’industria cinematografica ha detto: “Il cinema richiede un approccio manageriale alla comunicazione e alle sue diverse funzioni, bisogna uscire dalla logica dell’improvvisazione e puntare sulla comunicazione non solo come insieme di strumenti per la promozione del prodotto film”. Idea ribadita anche da Raffaele Paciello: “Una visione – sostiene il ricercatore – che guarda al cinema come leva di sviluppo per il Paese, la cui competitività internazionale si affranca dall’utilizzo esclusivo degli strumenti di marketing e si orienta sempre più verso il mondo delle relazioni pubbliche”.
Quello tra cinema e comunicazione ed in particolare le Relazioni pubbliche, è un rapporto ancora sottodimensionato per entrambi i mercati e le rispettive professioni ma da Maratea ha preso il via un confronto che puo’ portare a sviluppi interessanti l’industria cinematografica da un lato e quella delle Rp dall’altro. Ci crede molto Lamberto Mancini che, come presidente di Anica, ha un osservatorio privlegiato sul settore. “Il cinema in se e’ uno strumento di comunicazione ma le imprese sono tutt’altro che orientate ad un approccio professionale alla comunicazione. Gli investimenti pubblici sono finalizzati alla produzione, stiamo dicendo da tempo allo Stato di investire maggiormente in comunicazione del settore ed in particolare in Internazionalizzazione”. La mancanza di investimenti sistematici in comunicazione e’ stata denunciata con forza anche da Laura Delli Colli, decana dei giornalisti cinematografici e rappresentante della categoria. “Le imprese sono ancora orientate ad un approccio molto artigianale e poco strutturato. Tra le diverse funzioni di comunicazione, anche l’ufficio stampa, da sempre centrale nelle strategie delle case di produzione e’ troppo orientato al prodotto film. Siamo in un periodo di svolta, o il cinema fa il salto culturale ad industria e le imprese si danno una gestione piu organica o si rischia di tornare al passato, rischio molto forte”.
La presenza a Maratea si inserisce in un percorso più ampio sul rapporto tra l’industria cinematografica e il mondo della comunicazione che ha visto FerpiCultura farsi promotrice di incontri dedicati tra cui quelli al Festival Internazionale del Film di Roma e Filmspray. Nei mesi scorsi suscitò molto interesse anche l’incontro “Comunicare con il Cinema” organizzato dalla delegazione Lombardia.
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