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Musica e Talent show: nuovi strumenti per comunicare

25/02/2010

Un tema di grande attualità a cui i giovani sono sensibili. Se ne è discusso nell'incontro promosso da UNIFERPI, la sezione studenti di Ferpi, presso lo IULM, sul tema della musica digitale e del talent show come nuovi strumenti di comunicazione e promozione della musica in Italia. La cronaca della giornata nelle parole di Aurelia Pavel.

di Aurelia Pavel
13.20 – Si sentono voci intorno: “Hai sentito dell’incontro? Alle 13.30 in aula Meucci si parlerà di musica? ” “ Musica? E dove?” … “Vien,i vieni, interverranno dei professionisti tra i quali anche Rudy Zerbi! ” … nella nostra mente da piccoli organizzatori scorre veloce un pensiero: il nostro piano di comunicazione ha funzionato.
13.30 – L’aula inizia a riempirsi… ci sono ragazzi che sono interessati a questo settore, alla musica in generale, chi vuole saperne di più, chi per curiosità.
13.35 – Ci siamo. La presenza dei ragazzi soddisfa le nostre aspettative in termini di organizzazione. Ora tocca ai professionisti a fare la loro parte.
Dopo il Saluto introduttivo di Emanuele Invernizzi e una breve presentazione del mondo Uniferpi e dei contenuti che verranno trattati da parte di Daniele Salvaggio, Enzo Mazza, Presidente FIMI – Confindustria) inizia col presentarci il quadro generale in cui si colloca il settore discografico. Parla di un cambiamento, di una vera e propria®evolution in termini tecnologici. Di passaggi, è vero, ne abbiamo affrontati tanti: dal vinile alle cassette, dalle cassette ai cd e ora dai cd a … fare, e “vendere” musica in rete … non vi è più quel supporto fisico (il classico e ormai obsoleto cd), o meglio c’è … ma fa fatica a riemergere in un mercato ormai incentrato sul digitale. Si parla di dati, di ricerche che dimostrano che negli ultimi anni, artisti italiani ed internazionali, cerchino di ampliare la propria offerta: fare musica a 360°.
È il momento di Rudy Zerbi, Presidente e Managing Director di Sony Music Italy, e il suo cavallo di battaglia: i talent show. Perché proprio ora, perché appoggiarsi alla televisione per promuovere il singolo artista? Con il suo carisma e la simpatia da parte del pubblico presente, ci spiega che ad oggi, se non riesci a stare al passo con i cambiamenti che stanno avvenendo, sei fuori dai giochi. Bisogna capire le esigenze del proprio mercato e cosa in un determinato momento può portare successo e può permetterti di sopravvivere. Le case discografiche, in questo caso Sony, hanno cercato quindi di ampliare il più possibile il proprio business: tant’è vero che oggi si tende a parlare sempre più di music entertainment company e non più di record company. Si cerca di seguire l’artista, sia esso già affermato sia agli inizi della propria carriera, in modo completo e consulenziale, una gestione a 360°. Credere in un artista fin dagli esordi e portarlo nei primi posti nelle classifiche, permette ancora alle case discografiche di rimanere in piedi. Per quanto? Bella domanda … non si sa … è qui che interviene il talento e la capacità di un giovane manager di capire in quale direzione ci si sta muovendo: quello che ti permetterà di rimanere in piedi sono la prontezza nel cogliere le nuove tendenze e lo sfruttamento dei nuovi cambiamenti a tuo proprio favore.
Data la partecipazione e l’interesse da parte del pubblico l’ultima mezzora rimane riservata alle eventuali domande. E ci voleva più di mezz’ora per rispondere a tutte le domande: dal paragone con le altre scuole di musica …. a delle critiche alla qualità del programmi che lanciano questi artisti, all’importanza della rete per promuovere le loro canzoni … insomma, di domande ce ne sono state … le risposte anche, peccato che il tempo sia scaduto.
In conclusione: comunicare il proprio talento, la propria musica è diventata una questione di marketing e comunicazione a 360°, fare puro networking, relazioni pubbliche. Si deve credere in quel prodotto/artista e avere fiducia, bisogna curare il suo impatto sul pubblico e la sua immagine. E come tutti i prodotti, hanno un ciclo di vita, alcuni breve, altri di lungo periodo: il successo sta nella qualità (in questo caso della musica) e nella capacità di saperla comunicare al proprio pubblico.
UniFerpi Milano ringrazia di nuovo i professionisti che hanno dato la loro disponibilità per organizzare questo tipo di incontro ed ovviamente a tutti coloro che vi hanno partecipato.
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