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Nelle donne una speranza per la politica

14/03/2014

Un messaggio fondamentalmente positivo quello emerso dall’ultimo incontro del ciclo di workshop, organizzato dall’Associazione Umberto Ambrosoli, _Rigenerazione,_ lo scorso 10 marzo presso lo spazio Open di Milano, in cui si è parlato di donne, politica e comunicazione. “La comunicazione d’impresa può dare molto alla politica, soprattutto adesso che si è tornati a valorizzare l’esistente, senza fronzoli e artifici”, ha detto la Presidente Ferpi, _Patrizia Rutigliano,_ sostenendo poi l’importanza dell’accesso femminile ai vertici di imprese ed istituzioni.

“Comprendere le immagini significa fornire strumenti di cittadinanza attiva”. Lo ha dichiarato con forza Lorella Zanardo, autrice e regista del documentario Il corpo delle donne. Oltre 8 milioni di visualizzazioni su Youtube e un tour nelle scuole italiane che la contattano per chiedere formazione, la rendono convinta che “la media education può contribuire a formare generazioni di giovani, poi adulti, consapevoli”. Immagini che fanno parte della nostra quotidianità a tal punto da averci assuefatti con la loro mostruosità. Visi e corpi grotteschi, caricature di bellezze ormai sfumate, donne vittime di un immaginario estetico che esse stesse contribuiscono a costruire.
A pochi giorni dall’8 marzo, giorno tradizionalmente dedicato alle donne, a cui, fra le tante testate, anche il Corriere della Sera ha dedicato un ampio approfondimento focalizzato sul tema delle “quote rosa”, il workshop, che negli incontri precedenti aveva già affrontato il tema dei valori della politica visti al femminile e quello della conciliazione dei tempi lavoro/famiglia nelle politiche istituzionali e nelle migliori pratiche di welfare aziendale, in questo suo terzo appuntamento, è stato incentrato sulla comunicazione come strumento fondamentale per l’accesso alla politica.
Dopo i saluti di Umberto Ambrosoli, Capogruppo di Patto Civico – Regione Lombardia che ha affermato come sia necessario che le donne vengano occupate professionalmente e non “relegate” a funzioni di accudimento domestico e l’introduzione dei lavori da parte di Alessandra Tedeschi Toschi, docente di marketing dell’Università di Milano, la proiezione del video, cui è seguito un lungo ed acceso dibattito.
“La crisi economica che abbiamo attraversato in questi anni ha, di fatto, rimesso al centro l’importanza dei fondamentali, il concetto del ‘back to basics’, portando tutti necessariamente a mettersi in gioco in prima persona, a metterci la faccia”, ha aggiunto il Presidente Ferpi, Patrizia Rutigliano. “Le donne sono contraddistinte da due aspetti apparentemente discordanti far loro: la concretezza e la ‘visionarietà’. Due caratteristiche in realtà del tutto complementari che, se insieme perseguite, possono portare davvero al rilancio economico del Paese. Mi ha colpito leggere sul Corriere della Sera l’altro giorno – ha concluso – che, secondo Goldman Sachs, in Italia la reale applicazione della parità di genere porterebbe il PIL a crescere addirittura del 22%. E’ evidente, a questo punto, che cambiare le persone è necessario per cambiare le cose”, ha concluso Rutigliano.
Le “quote rosa” e la presenza/assenza femminile all’interno dei vertici di società e istituzioni sono state al centro anche dell’intervento del Presidente dell’associazione Donne in Quota, Donatella Martini.
A conclusione dei lavori, Paola Bonini di Hagakure ha parlato di uso dei social network, esperienze in rete, identità digitali e reputazione on line. Un laboratorio molto pragmatico in cui i partecipanti hanno potuto realmente sperimentare i “do’s” e i “don’ts” per vivere nel modo migliore la propria vita social.
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