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Open

15/02/2012

Un sito che vive due vite: una on line e una reale. Dal 15 febbraio al 31 maggio alla Triennale di Milano, al via _Open,_ un laboratorio sperimentale per condividere idee e contenuti attraverso la connettività. Un incubatore di progetti on line e 60 eventi su 6 aree tematiche per tutti gli appassionati di tecnologia che desiderano mettersi in gioco.

Un laboratorio di idee e di innovazione, ospitato all’interno degli spazi della Triennale di Milano, in cui per oltre tre mesi si susseguiranno eventi, serate a tema, e incontri strutturati su sei moduli: cibo, arte, design, famiglia, musica e sport, tutto inquadrato nell’ottica della tecnologia e della connettività. È il progetto Open, realizzato da Vodafone in collaborazione con Zero, e rivolto a tutti gli innovatori, ai visionari, a chi vuole mettersi in gioco.
Chiunque voglia mettersi in gioco può candidare la propria idea per un’applicazione mobile sull’ incubatore di progetti del sito Vodafone. Le idee raccolte saranno selezionate da un comitato composto dai sei curatori di Open e quelle che saranno ritenute più innovative saranno concretamente realizzate da un team di esperti all’interno di Open. Alla fine del progetto, la proprietà intellettuale e le applicazioni sviluppate resteranno nelle mani degli ideatori, che potranno decidere come promuoverle in piena autonomia.
Il primo modulo, che partirà mercoledì 15 febbraio, sarà quello del cibo. Il curatore, Gianluca Biscalchin, giornalista e illustratore, oltre che autore del blog www.cibology.com, si impegnerà a raccontare le diverse declinazioni del cibo nell’era digitale partendo dal prodotto, passando per l’interpretazione dello chef, fino ad arrivare a tavola.
Venerdì 17, la serata Birra.com, un incontro-degustazione di birre artigianali in compagnia dell’esperto blogger Maurizio Maestrelli e tre produttori di birra artigianale.
Tra gli altri appuntamenti in programma: focus su produzioni doc e doc come riso e legumi, un tributo a Luigi Veronelli e al culto del vino, un’esperienza fra gli artigiani di Brooklyn e la loro personale idea di cibo 2.0, esplorando il legame fra cibo e social network.
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