L'OCCS al suo secondo anno di attività, offre una banca dati free sulle campagne di comunicazione socialeL'Osservatorio Campagne di Comunicazione Sociale (OCCS), è giunto al secondo anno di attività.Nato a Torino, con sede presso la Scuola di Amministrazione Aziendale dell'Università di Torino (SAA), è sostenuto finanziariamente da Fondazione CRT, Regione Piemonte, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; ne sono partner l'Università, la RAI e la Divisione Non Profit e Comunicazione Sociale della SAA, e si avvale di un Comitato Scientifico composto da Cesare Annibaldi, Giampaolo Fabris, Chiara Saraceno, Carlo Sartori, Sergio Scamuzzi e Roberto Salvio.Le sue principali attività sono la raccolta e la documentazione delle Campagne di Comunicazione Sociale realizzate dalle Regioni italiane, e dalle principali Istituzioni italiane e europee.In due anni il gruppo di lavoro formato da Enzo Cucco, Rosaria Pagani e Maura Pasquali, che si avvalgono per l'attività di ricerca, di universitari e tecnici del settore, ha creato all'interno di un sito dedicato (www.occs.it) una vera e propria banca - dati ad accesso libero in costante sviluppo.Al momento le campagne documentate (i materiali sono quelli reperibili su web, soprattutto manifesti, annunci stampa e spot, sia televisivi, sia radiofonici) sono 2441, delle quali 765 italiane, circa 800 in lingua inglese, 466 spagnole e 410 francesi.Le aree tematiche esplorate sono: salute, ambiente, formazione, istruzione e lavoro, società e diritti, sport e turismo, tempo libero, fund raising. La salute è quella che in assoluto raccoglie il maggior numero di campagne in tutte le aree geografiche indagate. In Italia ad esempio sono 365, mentre 232 riguardano il tema "Società e diritti"; gli ambiti maggiormente trattati sono: volontariato, contro il fumo, prevenzione degli incidenti stradali, Aids, rifiuti, donazione del sangue, donazione organi, prevenzione malattie, tumori. La campagna più antica archiviata nel sito è del 1967, realizzata dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per la prevenzione dei tumori al seno.Fra le campagne inglesi (individuate in Gran Bretagna, USA e Australia), 533 sono sulla salute, seguite da quelle su "società e diritti" e "ambiente". La campagna più antica, ripetuta dal 1944 al 2003, si chiama "Forest Fire Prevention", contro gli incendi boschivi.Nei paesi di lingua francese (Francia, Canada, Belgio e Svizzera), le campagne contro gli incidenti stradali sono le più numerose; le più antiche documentate nel sito risalgono al 1987.Anche le campagne più numerose di lingua spagnola, per ora individuate nei paesi dell'America latina, riguardano la salute (314).Una sezione di particolare interesse, e la più recente, infine, tratta le campagne di Cause Related Marketing (CRM), il sistema con le quali le aziende promuovono i loro prodotti legandoli a buone cause, che è oggi una delle più interessanti evoluzioni della comunicazione sociale, per il ruolo attivo delle imprese. Per ora le campagne visibili sono circa 50 e di lingua inglese, ma la ricerca continua ed è già partita anche quella italiana."L'OCCS, che è nato come strumento al servizio della pubblica amministrazione, dell'università e del mondo delle imprese afferma il gruppo di lavoro - ha creato dunque la prima banca dati a libero accesso sulla comunicazione sociale. Nel frattempo stiamo lavorando alla realizzazione del primo "Rapporto sulla Comunicazione Sociale in Italia", che verrà presentato all'inizio del prossimo anno".Sul sito dell'OCCS si possono anche trovare le notizie dell'Agenzia "Comunicando il sociale".Per informazioni:tel. 011.6399.224/343/345fax 011.675575email: direzione@occs.itwww.occs.itPubblichiamo il comunicato stampa:
