DAL GIORNALE DI CALABRIA:Un Pdl per combattere le "lobbies" presentato in Consiglio della Regione Calabria, è stato illustrato il 9 marzo a catanzaro nella sede di Confindustria CATANZARO. E' stato presentato ieri mattina nella sede della Confindustria di Catanzaro il progetto di legge riguardante le norme per la trasparenza dell'attività' politica e amministrativa del Consiglio e della Giunta regionale della Calabria. Il Pdl e' stato approntato da Confindustria Calabria, Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) e dal consigliere regionale Paolo Naccarato, e regolamenta, nello specifico, la rappresentanza dei gruppi di interesse, le cosiddette "lobbies", nel Consiglio e nella Giunta regionale della Calabria. Il Pdl, che e' aperto ad ogni eventuale contributo, e' stato presentato dal consigliere Naccarato il 9 febbraio ed e' ora all'esame della prima commissione consiliare. La presentazione alla stampa del Pdl e' stata affidata, in assenza del consigliere Naccarato e del presidente della Confindustria regionale, Filippo Callipo, ad Antonino Maletta, referente regionale della Ferpi, e a Cinzia Marrazzo, consulente legislativo di Confindustria Calabria. "Lo spirito che ha animato la stesura del Pdl - ha detto Maletta - e' quello di dare corpo ad una crescente esigenza, da parte dei gruppi organizzati e portatori di interessi comuni, di divenire interlocutori nei confronti dei decisori pubblici, dando seguito ad un principio di democrazia e trasparenza proprio di una società evoluta. Una norma che definisca i contorni dei ruoli sia di chi viene ascoltato che di chi ascolta, che da' voce a chi fino ad oggi non poteva averne perché non riconosciuto come entità giuridica o produttiva all'interno del sistema di rappresentanza politico". Cinzia Marrazzo ha affrontato gli aspetti più legali del Pdl. "Il progetto si compone di quattro articoli. Il primo - ha specificato - riguarda la finalità della legge, il secondo l'accreditamento dei gruppi d'interesse, il terzo la modalità di tutela e il quarto le sanzioni. Tutti i gruppi d'interesse dovranno accreditarsi in un apposito registro da istituire con la legge. I gruppi potranno essere a carattere produttivo, sociale, no-profit e anche politico. In questo modo - ha sottolineato la Marrazzo - quando ci sarà un dibattimento su un argomento di loro interesse, che potranno seguire anche per via telematica, potranno intervenire per esprimere il loro parere e dare un giudizio. Infine sono state previste delle sanzioni in quanto i gruppi d'interesse non potranno esercitare nei confronti dei componenti del consiglio regionale, della giunta o delle loro rispettive organizzazioni nessuna forma di pressione tale da incidere sulla libertà di giudizio e di voto. Di fatto con questa proposta di legge - ha concluso la rappresentante di Confindustria - si vuole superare il problema di tutti quei soggetti che non vengono invitati attualmente ad esprimere il loro parere su un provvedimento che li riguarda". SCRIVE FABIO BISTONCINI:La nuova legge sulla "trasparenza dell'attività politica ed amministrativa in Calabria" Il nuovo progetto di legge presentato presso il Consiglio Regionale della Calabria, costituisce un passaggio importante: la Calabria infatti diventa la seconda Regione, dopo la Toscana, a iniziare una riflessione giuridico normativa incentrata su due cardini fondamentali:Il sunto della conferenza stampa dello scorso 9 marzo dal Giornale di Calabria e un approfondimento del vice presidente Ferpi Fabio Bistoncini sul tema