Redazione
Dalla presenza di soggetti non politici che si espongono su temi politici alla tendenza a costruire dei momenti di partecipazione politica on demand fino alla possibilità di arrivare direttamente ai propri pubblici. Cos’è la politica Netflix e come funziona? Una riflessione collettiva delle autrici e autori di Will, insieme a Lorenzo Pregliasco e Giovanni Diamanti.
La presa di posizione su un tema politico da parte di soggetti non tradizionalmente politici – social influencer, creator digitali o brand. L’istantanea centralità di quella battaglia nel dibattito pubblico, grazie all’amplificazione dei social. Ma anche volatilità, frammentazione e destrutturazione del palinsesto politico-informativo. Sono i tratti distintivi di una nuova dinamica di agenda setting per cui l’analista politico Lorenzo Pregliasco ha coniato la definizione di “politica Netflix”.
La riflessione su informazione e dibattito social è al centro del lavoro editoriale di Will Media fin dal primo giorno. Ecco perché è stata adottata come prospettiva di lettura di alcune vicende al centro del dibattito degli ultimi anni: dal movimento #MeToo, ai documentari “The Social Dilemma” e “Seaspiracy”, fino al disegno di legge Zan. Un’analisi da cui emerge che mentre gli attori della politica Netflix sanno accendere un faro su un tema e imporlo nel dibattito pubblico, molte restano le incognite – quanto l’engagement social-mediatico si traduce in un impatto concreto?
Una riflessione collettiva delle autrici e autori di Will, insieme a Lorenzo Pregliasco e Giovanni Diamanti, per la prima volta qui in forma di libro.
