“Se pensate (giustamente) che i giornalisti siano dei loschi figuri, allora non conoscete gli uffici stampa. Si chiamano “pr”, da public relations, relazioni pubbliche, e sono l’altro lato della medaglia della comunicazione. Tra i pr ci sono grandi professionisti mentre altri, come racconto in questo manualetto di autodifesa giornalistica intitolato PrLessons, ispirano la stessa fiducia del Darth Vader di Guerre Stellari, sono “pericolosi” come la Maga Circe, buffi come Topo Gigio. Pensateci: i pr fanno marketing, che è l’arte di “dopare” le cose, di infiocchettarle al meglio. I giornalisti, al contrario, avrebbero il dovere – il condizionale è d’obbligo – d’informare le persone prescindendo da qualsiasi interesse privato. I pr hanno un “mandante” che vuole mettersi in mostra (una multinazionale, un politico, un uomo d’affari…), il giornalista si rivolge a dei lettori che, forse, si fidano di lui. Nelle PrLessons – che hanno la prefazione di uno dei gran visir italiani dei pr, Luca Barabino, un gran visir corretto e con un senso dell’ironia straordinario – racconto le situazione tragicomiche in cui mi sono trovato negli ultimi dieci anni, proprio a causa degli uffici stampa. Di quando cercano di bloccarmi i pezzi, di quando mi vogliono fare i titoli, di quando chiamano i miei superiori, di quando vorrebbero che pubblicassi veline, di quando mi verrebbe voglia di regalare loro un biglietto di sola andata verso la meno turistica delle destinazioni. E sui giornalisti, niente da dire? Leggete, leggete…”Giornalisti e relatori pubblici: nemici o amici? _Daniele Lepido,_ giornalista de _Il Sole 24 ORE,_ racconta con ironia e arguzia un rapporto talvolta conflittuale ma imprescindibile. Con la prefazione di _Luca Barabino,_ un libro da leggere tutto d'un fiato.
