Ferpi > News > Professionisti Senior: perché investire in formazione?

Professionisti Senior: perché investire in formazione?

17/10/2014

_Claudia Millo_ è Responsabile Affari istituzionali, Comunicazione Corporate e CSR in _Ferrero_ e, da marzo, sta frequentando l’Executive Master in RP d’Impresa – MARPI di IULM, Ferpi e Assorel. Il direttore, _Emanuele Invernizzi,_ l’ha intervistata per approfondire le motivazioni e i risultati della sua scelta, insolita per un professionista che ricopre un ruolo così rilevante in una grande azienda multinazionale.

di Emanuele Invernizzi
Nell’intervista che avevo rilasciato lo scorso 18 settembre per Ferpi sostenevo che, dalla mia esperienza e dalle numerose ricerche condotte in questi anni, risulta che gli imprenditori italiani sono più convinti del ruolo strategico che la comunicazione è in grado di esercitare per il successo delle imprese di quanto non lo siano gli stessi direttori della comunicazione. Questi ultimi infatti, e i professionisti di RP in generale, tendono infatti spesso a limitare più del dovuto le loro iniziative agli ambiti più tradizionali della loro attività professionale senza fare proposte nei settori più strategici della comunicazione.
Da questa premessa, deriva il mio consiglio ai professionisti di essere più imprenditivi nel cogliere tutte le opportunità e nel fare proposte, naturalmente preparandosi a questo ruolo anche attraverso percorsi formativi adeguati. In effetti il caso di Claudia Millo testimonia che esistono professionisti che, pur avendo una seniority elevata e pur ricoprendo una posizione di responsabilità nella propria impresa, hanno interesse e trovano il tempo per investire nella loro formazione seguendo un corso executive come il Master in RP d’Impresa.
Claudia, qual è il tuo ruolo in Ferrero e cosa ti ha spinta a frequentare l’Executive MARPI.
Mi occupo di Affari Istituzionali e Pubbliche Relazioni per il Gruppo Ferrero. È quindi mia responsabilità promuovere e proteggere l’immagine e la reputazione del Gruppo nel mondo, definendo contenuti e linee guida di comunicazione che vengono implementati da tutte le strutture locali, così da garantire una comunicazione corporate che sia “consistent and coherent”; in questo ambito mi occupo quindi anche della prevenzione e gestione di crisi. Mi occupo inoltre di Responsabilità Sociale d’Impresa e della sua comunicazione all’esterno.
Ho scelto di frequentare l’Executive MARPI perché ritengo che sia assolutamente importante per ogni professionista continuare a investire nella propria formazione. Il contesto esterno cambia continuamente e allo stesso modo evolvono gli strumenti per decodificarlo e analizzarlo. Occorre tener presente che tali cambiamenti sono caratterizzati, in modo particolare nell’ambito specifico della comunicazione, da una notevole rapidità di evoluzione. Per chi, come me, si occupa di proteggere e promuovere la reputazione di un’organizzazione complessa, è quindi fondamentale saper interpretare correttamente, e nei tempi adeguati, i segnali che arrivano dall’esterno e dotarsi, anche attraverso percorsi formativi specializzati, di strumenti innovativi di comunicazione.
Rifaresti questa scelta, che certamente ti peserà non poco con tutti gli impegni che hai, e per quali motivi?
Sicuramente rifarei questa scelta. E’ vero, non è semplice ritagliarsi dei momenti formativi dedicati, ma la mia motivazione era forte e sono oggi soddisfatta di esserci riuscita perché il Master ha pienamente soddisfatto le mie aspettative.
Ho trovato stimolante il confronto con case studies che rappresentavano situazioni molto complesse vissute da realtà industriali fortemente avanzate. Ad esempio, in uno dei casi affrontati, l’utilizzo strategico della comunicazione interna ha rappresentato il vero momento di svolta e conseguente successo nella gestione di una crisi articolata. L’approccio tempestivo e trasparente con cui sono stati coinvolti i dipendenti ha generato in loro fiducia e lealtà, rendendoli partecipi del problema prima e protagonisti della soluzione poi. Casi di questa natura trattati nei vari moduli hanno rappresentato per me un forte stimolo per riflettere sulla mia attività e per pensare a nuove soluzioni da proporre al top management della mia azienda.
In effetti, giunti alla tredicesima edizione del MARPI, mi sento di affermare che i professionisti più senior che l’hanno frequentato sono tra i più soddisfatti: la tua esperienza ti porta a condividere questa valutazione?
Sì, la condivido. E’ stato molto stimolante il confronto sia con i docenti che con i colleghi che hanno già un bagaglio importante di esperienza. Allo stesso tempo è stato interessante confrontare l’approccio alla professione con quei colleghi che sono più all’inizio del loro percorso professionale. Ho avuto quindi modo di apprezzare la profondità del supporto accademico, la ricchezza dell’esperienza di professionisti che operano in settori di attività diversi dal mio, così come la freschezza e la creatività dei colleghi più giovani. Inoltre, attraverso la condivisione di riflessioni accademiche, così come di confronti generati dall’esperienza quotidiana dei partecipanti, si è ulteriormente confermata la mia consapevolezza di quanto le RP possano e debbano essere un ingrediente importante nel raggiungimento degli obiettivi di business. Così come affrontato nel modulo del Master dedicato alla misurazione dei risultati della comunicazione, affinché tale ruolo strategico sia riconosciuto, è fondamentale che i risultati conseguiti dalle RP siano misurabili e quindi oggettivamente confrontabili con i più tradizionali indicatori numerici riferiti alle altre funzioni più consolidate.
Quindi, come ci hai detto tu stesso, Emanuele, in apertura del Master, e io lo condivido del tutto, risulta chiaro che i professionisti della comunicazione debbano acquisire e implementare un approccio “imprenditoriale” al fine di proporre e promuovere strategie di comunicazione sempre più efficienti ed efficaci a supporto del business aziendale.
Eventi