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Pubblicità: un summit a Roma per discutere di comunicazione e marketing

20/01/2009

“Tutto cambia. Cambiamo tutto?” Questo l’interrogativo a cui l’Utenti Pubblicità Associati e AssoComunicazione cercheranno di dare una risposta l'11 e 12 marzo.

Grande attesa nel mondo del marketing per il Summit internazionale organizzato da Upa, in collaborazione con AssoComunicazione, in programma a Roma l’11 e il 12 marzo. ‘Tutto cambia. Cambiamo tutto?’, questo il titolo dell’evento, pone l’accento sulla necessità di tirare le somme e fare il punto della situazione sull’evoluzione della relazione tra impresa, marca e consumatore.


Le due giornate del Summit saranno strutturate seguendo un percorso circolare di riflessione, che dal consumatore passerà attraverso i mezzi e le discipline, sino alle strategie e le sfide per le imprese. Illustri ospiti coinvolti nella comunicazione d’impresa e di marca, tra cui Arianna Huffington, fondatrice del blog ‘Huffington Post,
il futurologo James Canton, il visionario Jacques Attali, e l’economista Alberto Alesina, analizzeranno il presente e i cambiamenti in corso, provando ad ipotizzare una serie di scenari futuri.
L’obiettivo è dunque definire lo stato generale della comunicazione e, al tempo stesso, stimolare al dibattito e al confronto.


Come ha sottolineato il presidente Upa Lorenzo Sassoli De Bianchi, ’’Ci sara’ un movimento di idee perché questo è un momento di riflessione. Bisogna guardare a questa crisi con un occhio di preoccupazione ma anche con fiducia: le crisi rappresentano un’opportunità per rimettere tutto in discussione’’. Aggiungendo poi che ’’l’Italia ha sempre dato il meglio di sé in momenti di crisi. Gli anticorpi si sono già messi in moto e le aziende stanno rifocalizzando le strategie’’.


Infatti, secondo uno studio dell’Upa, non ci sarà un calo drastico degli investimenti pubblicitari nell’anno appena iniziato: il 25% delle aziende ha dichiarato l’intento di aumentarli, il 35% di mantenerli ai livelli del 2008 e solo il 40% di ridimensionarli.
E, soprattutto, non crolla la fiducia delle imprese nel potere persuasivo del marketing: il 70% delle aziende considera la pubblicità irrinunciabile, anche e soprattutto in tempo di restrizione economica.


Per maggiori informazioni: http://www.tuttocambia.it/ita/


Luana Andreoni – Redazione Cultur-e
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