Riconoscimento Associazioni professionali: riprende l’iter ministeriale
22/12/2011
Riprende l’iter per il riconoscimento delle associazioni professionali. Lunedì 19 dicembre il Ministro della Giustizia, _Paola Severino,_ ha firmato alcuni decreti riguardanti le associazioni professionali non riconosciute. Imminente la firma anche per Ferpi.
Poco più di un mese al Governo e, complice – evidentemente – il dibattito sulla liberalizzazione delle professioni, il Ministro della Giustizia, Paola Severino, firmando alcuni decreti riguardanti le associazioni professionali (secondo articolo 26 dlg 206/2007) ha dato nuovo impulso alla questione del riconoscimento delle associazioni e, dunque, delle professioni non riconosciute. Professioni importanti e oggi strategiche come quelle della comunicazione. Un tema su cui Ferpi è attiva da anni che aveva avuto un balzo in avanti nelle ultime due presidenze, prima con Andrea Prandi, che con l’aiuto di Fabio Bistoncini e il contributo del consigliere Giancarlo Panico e della socia Sandra Cioffi aveva avviato l’iter con l’allora Ministro, Clemente Mastella, e negli ultimi anni con Gianluca Comin che ha curato tutta la pratica prodigandosi per portare a termine il procedimento, bloccato poi dall’ultima crisi di Governo. Tema che l’attuale presidente Patrizia Rutigliano ha fatto suo e su cui è a lavoro per concretizzare un obiettivo che era già inserito nelle tesi costitutive della Federazione nel 1970.
Lunedì scorso, 19 dicembre, una nota della segreteria del Ministro Severino e quella del capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia hanno reso noto (attraverso una comunicazione al Colap) che “alcuni decreti riguardanti le associazioni professionali (secondo articolo 26 dlg 206/2007) sono stati firmati (sono per presa visione presso il Ministero delle Politiche Europee per questo non è ancora pronto un elenco preciso) e che i restanti decreti sono alla firma del Ministro che ha tutta l’intenzione di accelerare i tempi e firmarli il prima possibile”.
Sino al decreto legislativo del 9 novembre 2007 n. 206, nel panorama legislativo italiano la definizione di “associazione professionale” era quasi del tutto assente. La lacuna è stata colmata con il recepimento della direttiva comunitaria sulle qualifiche professionali, nello specifico con l’articolo 26, in cui si fa riferimento alle cosiddette “Piattaforme comuni”, ossia tavoli tecnici transnazionali convocati con l’obiettivo di rendere il sistema professionale europeo il più possibile omogeneo, postula la partecipazione delle associazioni professionali alle conferenze dei servizi che verranno insediate dai ministeri competenti (Giustizia, Sanità, Politiche Comunitarie, etc) per definire la posizione italiana sugli standard formativi europei (appunto, le piattaforme comuni).
“Questo è il nostro regalo di Natale – afferma Giuseppe Lupoi, presidente del Colap – sono soddisfatto che la firma dei decreti sia rientrata, come giustamente doveva essere, tra le prime priorità del Ministro Severino. La Guardasigilli ha da subito non solo compreso l’utilità sostanziale del decreto, ma anche l’esigenza istituzionale di compiere un atto dovuto dando finalmente valore ad una prescrizione di legge”.