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Slow Brand

09/02/2017

A quattro anni dalla prima edizione, Patrizia Musso aggiorna l’analisi di un fenomeno che anziché diminuire continua ad avanzare. Un prezioso strumento di studio e lavoro per tutti coloro che si occupano di comunicazione, pubblicità e marketing.

 

A quattro anni dalla prima edizione di questo fortunato testo, Patrizia Musso aggiorna l'analisi di un fenomeno del mondo del branding che non sembra diminuire ma anzi, persiste e avanza.

Sempre più numerose sono infatti le proposte "slow": alcuni brand rallentano e allungano i tempi di contatto con i propri consumatori sia nell'advertising tradizionale e digitale, sia nel retail; cercano di coniugare successo e sostenibilità agganciandosi a valori forti e contenuti densi e dando risalto a concetti per far riflettere i consumatori; compiono infine scelte innovative coinvolgendo veri consumatori o addirittura propri dipendenti al posto di testimonial. E, allora, come si diventa uno slow brand oggi?

Rileggendo in chiave slow tutti gli strumenti della comunicazione d'impresa e raccogliendoli in quattro grandi aree tematiche - le slow advertising; gli slow places; le slow factory; e il paradossale slow web - il testo enuclea gli elementi portanti di questa efficace trasformazione, arricchendosi di nuovi casi aziendali e proponendo nuove istanze capaci di fornire indicazioni utili a guidare le imprese contemporanee.

Emerge un testo che sarà un costruttivo modello di auto-analisi per le marche e un utile strumento di studio e lavoro per tutti coloro che si occupano di comunicazione, pubblicità e marketing.




Slow Brand
Vincere imparando a correre più lentamente
Patrizia Musso
FrancoAngeli, 2017
pp. 212, € 25,00
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