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TTG Incontri 2011: in Rete i contenuti del seminario Ferpi a Rimini

24/11/2011

Disponibili su SlideShare gli interventi di _Biagio Oppi, Claudio De Monte Nuto, Elena Salzano_ e _Nicola Mattina_ relatori al seminario _Il governo delle relazioni, chiave di sviluppo e competitività del sistema turistico._

di Francesca Albanese
Condividere, raggiungere altri pubblici per continuare ad alimentare il dibattito sull’importanza delle Relazioni Pubbliche nel turismo. Con questo intento abbiamo deciso di mettere in Rete i contenuti del seminario Il governo delle relazioni, chiave di sviluppo e competitività del sistema turistico , organizzato dal gruppo Ferpi Turismo al TTG Incontri di Rimini lo scorso 6 ottobre. Oggi sono consultabili su SlideShare i quattro interventi dei soci professionisti che hanno suggerito un percorso virtuoso per l’efficacia della comunicazione turistica.
Ha cominciato Biagio Oppi, sottolineando la difficoltà per i relatori pubblici di spiegare il valore della loro professionalità, ma anche evidenziando come gli operatori turistici percepiscano già l’importanza delle relazioni e la necessità di gestirle professionalmente per il successo dei sistemi turistici. I dati della recente ricerca Ferpi chiari a riguardo.
Biagio ha poi illustrato i principi di una corretta mappatura degli interlocutori influenti, fase quanto mai importante nel turismo, settore frammentato e fortemente interconnesso: “uno stakeholder diventa influente a seconda della finalità della propria azione e l’obiettivo della scelta degli influenti è il loro coinvolgimento nella relazione, ma questa comincia già con la mappatura degli stakeholder e con le azioni di ascolto”.
Come coinvolgere gli stakeholder, una volta identificati? Claudio De Monte Nuto ha sottolineato come nel turismo non sia facile far funzionare i sistemi aggregati: la parzialità della visione di ciascuno, la riluttanza ad accettare la diversità dei punti di vista come valore e ricchezza, la difficoltà a guardare oltre i problemi, costituiscono spesso degli ostacoli che il relatore pubblico può aiutare a superare. “E’ necessario evidenziare i vantaggi che si possono ottenere dalla collaborazione e focalizzare l’attenzione sulle soluzioni comuni che risultano essere più funzionali rispetto alle scelte operate dal singolo”, ha detto Claudio “Possiamo spendere la nostra professionalità per negoziare ed aiutare a guardare il punto di vista comune, per coordinare le azioni dei singoli, per ‘mantenere la barra dritta’ su un percorso definito e condiviso per il raggiungimento di specifici obiettivi di risultato”.
Il primo risultato da raggiungere è certamente quello di connotare un territorio con un’identità ed un posizionamento distintivo nel mercato turistico, far sì che quel territorio sviluppi un’esperienza turistica unica e irripetibile, ha spiegato poi Elena Salzano. “Un percorso che passa per la creazione delle relazioni nel territorio e il rafforzamento del legame con il turista”, ha sottolineato Elena, “con la coerenza tra i messaggi e i contenuti dell’offerta, con l’impostazione di un audit e un monitoraggio continui, con l’adozione di un linguaggio adeguato alla vocazione del territorio e con la ricerca del giusto equilibrio tra le esigenze del territorio e le esigenze del mercato”.
Come sono le relazioni nell’ecosistema mediale digitale? Certamente accresciute, ha evidenziato infine Nicola Mattina, in una dimensione che non consente più una comunicazione solo persuasiva ed unidirezionale. “Sono tre le considerazioni da tener presente nella comunicazione digitale”, ha spiegato Nicola, “la gestione del tempo che è sempre asincrona ma anche rapida e tempestiva , l’architettura degli spazi che può essere variata all’infinito attraverso l’introduzione di diverse applicazioni, e il supporto delle macchine sia per la raccolta dei dati sia in ottica persuasiva”.
Ci auguriamo che il confronto su questi temi continuerà in rete per la creazione di un percorso di narrazione e di condivisione del valore della nostra professione nel turismo.
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