A giugno termina il mandato dei comitati regionali FERPI
11/04/2007
Sabato 9 giugno in concomitanza con l'Asssemblea Ordinaria degli Iscritti prevista a Roma nello stesso giorno termina il mandato di tutti gli organi sociali della nostra Federazione, come espressamente previsto dallo statuto e di conseguenza cessano anche gli incarichi dei vari comitati regionali eletti nell'autunno del 2005 e dei Delegati che li rappresentano.
Alcuni iscritti hanno già chiesto chiarimenti sulle procedure che dovranno essere seguite per le elezioni dei componenti dei comitati territoriali, nel cui ambito sarà poi designato il referente delegato su nomina del Consiglio Direttivo Nazionale che verrà eletto a Roma, una nomina di intesa con il comitato regionale della sezione a sua volta eletto.
Le procedure per la gestione operativa e finanziaria delle sezione regionali e territoriali, nonchè per le elezioni dei componenti del comitato regionale o territoriale sono dettagliate in vari commi negli degli articoli 7 o 8 e 9 del regolamento del Consiglio Direttivo Nazionale.
È vero che l'attuale regolamento del Consiglio Direttivo Nazionale dovrà essere espressamente adottato con un voto di ratifica dal Consiglio Direttivo Nazionale eletto nella prossima assemblea di Roma, ma è utile per tutti valutare "regole del gioco" comunque oggi in vigore.
Riportiamo di seguito gli articoli prima richiamati del regolamento in cui si evidenziano le procedure di interesse per i soci per l'elezione di ciascun comitato regionale.
Art. 7 Gestione operativa e finanziaria delle Sezioni Regionali e Territoriali
7.1 Il Consiglio direttivo nazionale impegna le sezioni Regionali e Territoriali a garantire collaborazione e supporto nelle attività di cui all'art. 2 dello Statuto con riferimento specifico alle lettere d) ed e):
- promuovere programmi utili ad elevare e ad approfondire la conoscenza delle attività professionali di Relazioni Pubbliche sul piano culturale, etico e tecnico nel contesto socio-economico;
- rappresentare gli iscritti nell'analisi, discussione e soluzione di tutti gli aspetti che attengono l'esercizio, la regolazione e lo sviluppo delle attività professionali di relazioni pubbliche, nei loro vari settori di specializzazione, intraprendendo ogni opportuna azione di rappresentanza degli interessi rappresentati presso il processo decisionale pubblico ed altre autorità, enti ed organismi che siano preposti a indicare regole di comportamento professionale riferite alle attività di Relazioni Pubbliche.
7.2 Ciascuna Sezione Regionale o Territoriale sviluppa le iniziative di cui al punto 7.1 nell'ambito regionale o territoriale di competenza, anche con riferimento a leggi regionali di riconoscimento delle Associazioni professionali, sulla base di un piano annuale di attività da loro predisposto ed approvato dal Consiglio Direttivo Nazionale.
7.3 Le sezioni Regionali o Territoriali sono altresì impegnate a sviluppare nel territorio di competenza le attività di proselitismo associativo, le attività di aggiornamento professionale dei "Soci Professionisti", nonché ogni altra iniziativa di carattere istituzionale su delibera del Consiglio Direttivo Nazionale.
7.4 Ai fini di garantire un sostegno finanziario alle attività di cui ai precedenti punti 7.1 e 7.2 il Consiglio Direttivo Nazionale riserva per ciascuna Sezione Regionale o Territoriale una percentuale sulla quota associativa annuale, allocando tali risorse in un apposito capitolo del preventivo di esercizio. In relazione alle attività di cui al punto 7.3, eventuali contributi saranno allocati nei corrispettivi capitali di spesa del preventivo di esercizio.
7.5 Il coordinamento delle iniziative di ciascuna Sezione Regionale o Territoriale è assicurato per ciascuna Regione da un referente delegato, nominato dal Consiglio Direttivo Nazionale di intesa con il relativo Comitato Regionale della Sezione, ove tale Comitato sia stato eletto dall'Assemblea Regionale o Territoriale.
Art. 8 Comitati Regionali e Territoriali
8.1 Il referente delegato si avvale della collaborazione di un Comitato regionale eletto dagli iscritti, soci professionisti e soci associati, che risiedono e svolgono le loro attività professionali nella regione o territorio di pertinenza.
8.2 Il Comitato Regionale o Territoriale è eletto dall'Assemblea Regionale ed è composto da un minimo di tre iscritti, "Soci Professionisti" e "Soci Associati" e con un massimo di nove componenti iscritti come soci professionisti e soci associati.Il Comitato Regionale o Territoriale rimane in carica dal momento della sua elezione da parte dell'Associazione Regionale sino al termine del mandato degli Organi Sociali della Ferpi eletti dall'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Federazione.L'elezione dei componenti delle Commissioni Regionali o Territoriali avviene entro il termine di 90 giorni dalla data di svolgimento dell'Assemblea Generale ordinaria dei Soci che ha eletto il Consiglio Direttivo Nazionale.
8.3 Nel proprio ambito il Comitato Regionale e Territoriale, su proposta del referente delegato, nomina un Tesoriere della Sezione Regionale o Territoriale che assicura l'amministrazione del Fondo Comune dato dal contributo assegnato dal Consiglio Direttivo Nazionale, da contributi straordinari o dalla liberalità dei soci che operano nel territorio, nonché da contributi di terzi, persone fisiche o persone giuridiche, che li assegnino a sostegno delle attività istituzionali.L'amministrazione del Fondo Comune, ivi inclusi i contributi straordinari dei soci o di terze parti, viene assicurato nel rispetto delle procedure deliberate dal Consiglio Direttivo nazionale su proposta del Tesoriere della Federazione.
Art. 9 Piano organizzativo delle Sezioni Regionali e Territoriali
Il Consiglio Direttivo Nazionale, entro 90 giorni dalla propria elezione, delibera, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto, il piano organizzativo che individua le regioni o aggrega le regioni nei territori di competenza e istituisce le Sezioni Regionali o Territoriali, fatto salvo le Sezioni Regionali o Territoriali già costituite con propria personalità giuridica ai sensi di leggi regionali di riconoscimento delle Associazioni Professionali riconosciute dalle Regioni.