La 'presse' quotidiana è in crisi e ha conosciuto un 2004 difficile. Ma la stampa non è solo quotidiana e Le Monde cerca di richiamare l'attenzione sul quella periodica, cresciuta invece del 62,5% in 20 anni. Anche questa è informazione, anche questo è un veicolo pubblicitario. L'aumento esponenziale del giro d'affari legato a questo settore è comunque uno dei volti della voglia di aggiornamento.Gli investimenti pubblicitari sono stati di 540 milioni di euro nel 2004. In 5 anni sono stati lanciati più di 400 nuovi titoli. La spesa annuale per nucleo famigliare ammonta a 150 euro e circa l'85% dei francesi acquista con regolarità almeno un periodico. Si tratta di un mercato molto concentrato, in cui il 60% è rappresentato dai 15 primi titoli del settore.I due terzi dell'ammontare totale dei magazine vengono venduti attraverso i 30 mila punti vendita, un terzo viene distribuito per abbonamento.Per ulteriori informazioni vedere lo studio dell'AEPM (Audiences études de la presse magazine).Dopo le dichiarazioni di Murdoch sulla carta stampata e la trasformazione dei giornali, questo interessante articolo di Le Monde fa il punto della situazione in Francia, culla di un giornalismo più politico e di militanza, e parla di un altro volto dell'informazione su cui vale la pena riflettere: i periodici, la loro crescita e la loro trasformazione.